Rendere possibile l’impossibile. Il Padiglione della Finlandia alla Biennale di Venezia

In A Greater Miracle of Perception il collettivo transdisciplinare e anazionale Miracle Workers Collective esplora il miracolo come veicolo poetico da cui espandere percezioni ed esperienze.

Al Padiglione Finlandia, il Miracle Workers Collective si è costituito appositamente come risposta alla formazione di un modello di superamento dei confini entro i quali le logiche espositive sono spesso immerse. “La nostra proposta afferma la possibilità di impossibilità.” ribadisce una dei tre curatori, Giovanna Esposito Yussif. “Come rendere possibile ciò che non era in discussione prima? Come sfidarlo, disporlo, scuoterlo e metterlo sottosopra? Come spostare la prospettiva da cui si comprende il mondo per comprendere qualcosa di diverso da esso, pur riconoscendo la propria implicazione sia nella riproduzione di forme di oppressione che nell'immaginazione e nella ricerca di altri modi di praticare e vivere?”

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Padiglione della Finlandia A Greater Miracle of Perception. 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, MayYou Live In Interesting Times

Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Il Miracle Workers Collective, sulla base di queste premesse, presenta il proprio progetto inaugurale dal titolo A Greater Miracle of Perception, introducendosi al pubblico come una comunità transdisciplinare e anazionale di artisti, cineasti, scrittori, intellettuali, artisti e attivisti tra cui: la scrittrice Maryan Abdulkarim; sceneggiatore Khadar Ahmed; lo scrittore Hassan Blasim; coreografo Sonya Lindfors; artista Outi Pieski; artista Leena Pukki; artista Martta Tuomaala; artista Lorenzo Sandoval; il cineasta Christopher L. Thomas e il cantastorie Suvi West, così come i curatori Giovanna Esposito Yussif, Christopher Wessels e Bonaventure Soh Bejeng Ndikung. Esplorando il miracolo come veicolo poetico da cui espandere le percezioni e le esperienze, nel padiglione sono visitabili: il film collettivo di MWC The Killing of Čáhcerávga (2019) in dialogo con l’installazione scultorea site-specific Ovdavázzit – Forewalkers (2019) di Outi Pieski. L’uccisione di Čáhcerávga è una collisione di cinque diversi cortometraggi che, insieme, raccontano una narrativa disgiunta e comunitaria. Impiegando una strategia di reazione, il film esprime un dialogo politicizzato sull’indifferenza, il movimento e la migrazione nell’Europa contemporanea. La collettività condivide l’interesse a esplorare le potenzialità della disobbedienza disciplinare. Viaggiando attraverso paesaggi onirici, solitarie pianure innevate, il film si estende in una pratica di regole spaziali impossibili, strane pratiche di dialogo e conclusioni sceniche inconcludenti e irrisolte.

Il Padiglione della Finlandia “A Greater Miracle of Perception” alla Biennale d’Arte di Venezia. Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia

Espandendosi oltre i confini del padiglione, i “predicatori” in Ovdavázzit di Outi Pieski similmente sollecitano domande sul movimento e sui confini. Rendendo omaggio agli antenati Sámi dell’artista, l’installazione mette in dialogo l’artigianato tradizionale Sámi, il duodji, con l’arte contemporanea. Condividendo storie e patrimoni sia collettivi che personali, l’installazione dà voce al complesso discorso internazionalista intorno alla lotta collettiva del popolo Sami contro i recinti coloniali e nazionalisti. Come tramite, tra interno ed esterno del Padiglione, è stata allestita Movable Membrane (2019), una serie modulare di Lorenzo Sandoval. Un’installazione che invita il pubblico a fermarsi e ponderare. La forma funziona come decostruzione e re-intervento del lavoro degli Aalto, ripensando il ruolo dell’architettura nella costruzione dello stato sociale.

Immagine di apertura: una vista dell’installazione del Padiglione della Finlandia, A Greater Miracle of Perception. Foto Francesco Galli. Courtesy La Biennale di Venezia.  

  • Finlandia
  • Miracle Workers Collective
  • Giovanna Esposito Yussif, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Christopher Wessels
  • 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
  • Giardini del Castello, Biennale di Venezia
  • 11 maggio - 24 novembre 2019