La storia di Pineider ha inizio poco più di 240 anni fa in un negozio, una cartoleria che Francesco Pineider, il suo fondatore, sceglie di inaugurare nel centro di Firenze nel 1774, lasciando la Val Gardena per trasferirsi in Toscana. Introduce tecniche d’avanguardia, perfeziona le stampe, lavora sui caratteri e i rilievi, realizza articolati stemmi e monogrammi incisi a mano e diviene il riferimento per i grandi casati e l’alta borghesia europea, da Napoleone a Lord Byron e Stendhal. Con il passare del tempo, alla carta si affianca la pelletteria, avvalendosi della grande tradizione toscana e, allo scadere del primo secolo dalla sua fondazione, si aggiungono gli strumenti per la scrittura. L’azienda è ora al centro di un nuovo inizio: rilevata sul finire del 2016 dal gruppo Rovagnati, il marchio fiorentino rilancia la propria artigianalità confrontandosi con le tecniche e le esigenze della nostra contemporaneità.
Pineider: un nuovo corso, un nuovo inizio
Storico marchio fiorentino legato alla carta e agli strumenti per la scrittura, Pineider ha affiancato negli anni alla propria artigianalità la piccola e grande pelletteria.
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- 03 gennaio 2018