Un resort di lusso di 120 ettari che galleggia nel Mar Rosso è diventato uno dei luoghi più amati da influencer e creator digitali. Lo Shebara Resort è l’espressione di una frontiera dell’ospitalità ormai sempre più diffusa, che punta alle singole unità abitative, spesso immerse nella natura o sospese su paesaggi spettacolari, per un’esperienza ancora più esclusiva. Non si tratta più solo di suite sontuose o servizi personalizzati, ma di garantire privacy, contatto con la natura e comfort per una “architettura dell’intimità”.
Il progetto architettonico, firmato dallo studio Killa Design, è ispirato alla formazione delle perle e prevede 73 ville in acciaio lucido, alcune situate sulla costa dell’isola, altre collocate direttamente sull’acqua.
@allaboutmorgan_ I thought I knew luxury… then I went on this trip. @The Red Sea ♬ original sound - Morgan
Costruite e allestite offshore, cioè lontane dalla costa per proteggere le barriere coralline, le singole unità sono arrivate sull’isola quasi complete, nel tentativo di ridurre l’impatto ambientale. Questo perché Shebara fa parte del Red Sea Project, l’ampio progetto di sviluppo turistico sostenibile lanciato dall’Arabia Saudita per la Vision 2030, che punta a ridefinire il turismo attraverso un approccio rigenerativo e più rispettoso dell’ambiente.
Le unità galleggianti hanno invaso TikTok nonostante il costo possa variare dai 2500 ai 3mila euro a notte, in base al periodo dell’anno. Ampie vetrate, piscine affacciate sul mare e minibar dal design futuristico compaiono nei reel dei travel vlogger, mentre trascorrono il loro soggiorno nelle penthouse sull’acqua.
Resta aperto il dibattito sull’effettiva sostenibilità di queste strutture, in particolare in contesti marini fragili come quello del Mar Rosso.