Big avvolge il Teatro dell’Opera di Pristina con un manto ondulato

Progettato con Alb-Architect, il teatro trae ispirazione dalla tradizione kosovara e vuole innescare la riqualificazione dell’area in cui si colloca, trasformando lo spazio pubblico circostante.

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Un progetto pubblico che non passerà inosservato nella città di Pristina, nella Repubblica del Kosovo, è la nuova sede della Filarmonica, del Balletto e dell’Opera, disegnato da Big – Bjarke Ingels Group in collaborazione con Alb-Architect. Situato accanto al Palazzo della Gioventù e dello Sport – risultato di un concorso di architettura vinto nel ’74 dall’architetto jugoslavo Živorad Janković – il primo Teatro dell’Opera del paese si troverà in un distretto culturale emergente della capitale, che comprende anche lo Stadio Fadil Vokrri e il Ministero dei Servizi Pubblici. 

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Il vero segno distintivo del progetto è la sua copertura ondulata, che rievoca le forme fluide dei costumi degli artisti, ma è soprattutto un omaggio alla tradizione popolare del paese ricordando la Xhubleta, una gonna a campana indossata dalle donne in Kosovo. Rivestita interamente di pannelli fotovoltaici, questa copertura detta le regole di accesso e fruizione dell’edificio, segnalando gli ingressi e gli spazi principali. In corrispondenza della hall centrale, che serve tutte e quattro le sale, si apre lasciando il posto a un grande lucernario centrale, in modo da far entrare la luce naturale.

“Il nostro progetto per il Teatro dell’Opera e del Balletto del Kosovo è concepito come una fabbrica efficiente per la produzione di spettacoli artistici. Il nucleo è avvolto da una tettoia continua, creando uno spazio pubblico coinvolgente aperto in tutte le direzioni” ha dichiarato Bjarke Ingels, che è guest editor di Domus 2025. Nello specifico, l’edificio è composto da una sala da concerto da 1200 posti, una sala teatrale da 1000 posti, una sala da concerto da 300 posti e un’ulteriore sala teatrale oltre ad altri spazi collettivi più piccoli. 

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Gli interni sono fortemente caratterizzati dalla struttura in legno lasciata a vista, a contrasto con le vetrate continue negli spazi più pubblici e con la tappezzeria in velluto scuro e le tende acustiche negli spazi teatrali. Il nuovo Teatro è anche l’occasione di riqualificazione dello spazio pubblico esterno: un accesso pedonale è previsto sia a livello della strada, sia al livello sopraelevato in continuità con l’accesso al vicino Palazzo della Gioventù e dello Sport. La grande scalinata esterna del teatro si integrerà con il podio esistente che sarà ampliato, mettendo in dialogo i due edifici ma soprattutto creando una piazza pubblica significativa. Inoltre, è già prevista la piantumazione delle aree circostanti per favorire la biodiversità e offrire riparo dal sole.

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