La Red Sea Development Company (TRSDC) – l’impresa dietro a The Red Sea Project, uno dei progetti di turismo rigenerativo più ambiziosi al mondo – ha presentato il “Marine Life Institute”, sviluppato da Foster + Partners.

Composto da tre livelli (uno fuori terra e due sotto), l’istituto servirà come centro di ricerca scientifica e destinazione turistica, ospitando fino a 650 persone alla volta e offrendo viste panoramiche sul Mar Rosso, oltre a esperienze multidimensionali, che promettono di combinare educazione e avventura.

Situato all’interno di AMAALA, sulla costa occidentale dell’Arabia Saudita, sul lungomare di Triple Bay, il progetto di 10.340 metri quadrati si ispira alle ricche formazioni coralline del Mar Rosso. Il cemento armato in fibra di vetro utilizzato per costruirlo sarà infatti modellato per assomigliare alle forme intricate della barriera corallina. Inoltre, l’edificio ospiterà anche una delle più grandi barriere artificiali del mondo, lunga 40 metri e profonda 10.

Più del 40% del sito verrà ricoperto da piante autoctone e sarà presente un sistema per raccogliere le acque meteoriche, che impedirà l’erosione e ridurrà l’inquinamento, così come il consumo d’acqua.