Un'altra opera d’autore si aggiunge alla collezione di immobili prestigiosi di Not a Hotel, brand giapponese dell’ospitalità di lusso che vanta nel suo portfolio opere a firma di pluripremiate archistar internazionali (da Bjarke Ingels, a Snøhetta, a Sou Fujimoto). Questa volta a firmare il nuovo progetto del gruppo è il Pritzker Prize Jean Nouvel che, nell’isola di Yakushima (patrimonio dell’umanità Unesco per l’antico paesaggio di cedri millenari), a sud del Giappone, ha realizzato un’architettura rappresentativa di alcuni dei temi più cari alla sua poetica: dalla dissolvenza dei confini (tra architettura e natura, tra fisico e spirituale, tra realtà e sogno) all’esperienza immaginifica del luogo.
L’edificio si immerge nel bosco come un elemento antropico sorprendentemente scaturito dalla terra: volumi nitidi ed essenziali in vetro giocano con la matericità della roccia da cui affiorano come cristalli, introiettando la natura nello spazio domestico e dilatando la visuale oltre il confine tettonico dell’abitazione, verso la piscina a sfioro e il paesaggio retrostante.
Sperimentando ancora una volta con il vetro, e allineandosi nel percorso di architetture che esplorano forme di immersione radicale nella topografia natura, Nouvel sembra ancora una volta trarre dal contesto l’ispirazione di un gesto poetico: più che una casa, Yakushima Not a Hotel è un “varco” per accedere a sperimentazioni sensoriali sopite, qui magicamente risvegliate dal rumore della pioggia e del vento, dalla bruma che sfuma i contorni delle forme e dal cielo che si riflette sugli involucri traslucidi.
L'inizio delle vendite della casa-vacanze, secondo la modalità della proprietà frazionata adottato dalla società, è previsto per l'estate 2026.
Immagine di apertura: Jean Nouvel, Not a hotel Yakushima, Giappone, 2025. Courtesy Not a hotel
