La scomparsa di Giorgio Armani, lo scorso 4 settembre, ha davvero segnato la fine di un’era. Il titolo di "Re Giorgio" gli era stato attribuito subito dopo il debutto in passerella, nel 1975, con una collezione prêt-à-porter destinata a essere la prima di una lunga, incredibile, carriera.
Stilista, designer, artigiano, ha spianato la strada al made in italy e al primato della moda italiana su scala globale, oltre ad aver prontamente definito le eclettiche estetiche anni ‘80. Tutto il mondo conosceva il minimalismo di Giorgio Armani, un minimalismo tutto suo, basato sulla sobrietà progettuale e sul rigore dei volumi, talvolta sposando colori intensi, talvolta battezzandone di nuovi, come il suo greige.
Nel giro di pochi anni, Giorgio Armani era diventato una delle firme più autorevoli del mondo della moda, ingaggiato per realizzare abiti per film cult come American Gigolò (1980), o ancora celebrato sulla copertina del Time, nel 1982, che riportava l’ormai famosissimo gioco di parole Giorgio’s Gorgeous Style.
È la mia vita, devo avere attorno qualcosa di non asettico, ma pulito, semplice, su cui costruire.
Giorgio Armani
Nel 2015, in occasione del quarantesimo anniversario della prima collezione, Armani ha pensato di fondare uno spazio espositivo che ricordasse le tappe fondamentali della sua carriera: fonda così Armani Silos, negli anni ‘50 un umile granaio, ora ristrutturato e pensato non solo per portare il suo nome, ma l’intera estetica del marchio: eleganza e sobrietà, ordine e geometria. Del resto,“è la mia vita, devo avere attorno qualcosa di non asettico, ma pulito, semplice, su cui costruire”, diceva lo stesso Armani. Durante questi dieci anni, Armani Silos ha ospitato numerose collezioni prêt-à-porter, una leggendaria collezione permanente, oltre che mostre temporanee dedicate a ogni declinazione artistica, non solo moda e design, ma anche arte, fotografia e architettura, con una mostra dedicata a Tadao Ando: con il maestro giapponese, Armani aveva una connessione particolare ed è suo il progetto di Armani/Teatro.
Attualmente, Armani Silos presenta“Giorgio Armani Privé 2005 - 2025: Vent’anni di Alta Moda”, una mostra curata da Giorgio Armani in persona, pensata per raccogliere una vasta gamma di abiti accuratamente selezionati dalle collezioni della linea haute couture, e prevede un percorso espositivo diviso in sezioni cromatiche che gioca sul contrasto tra fondo nero e abiti brillantemente illuminati, come fossero star del palcoscenico.
La mostra è stata inaugurata a maggio di questo stesso anno, mentre Giorgio Armani era ancora indaffarato a lavorare e a perfezionare quelle che sarebbero state le sue ultime collezioni. Aperta fino a dicembre, la mostra oggi sembra il perfetto omaggio per ricordare il genio che è stato Giorgio Armani, e l'eredità di un artista-artigiano destinata a echeggiare non soltanto tra le passerelle delle future sfilate o all’interno delle mura dell’Armani Silos, ma in tutto il mondo.
Immagine di apertura: Giorgio Armani nel 1997. Di GianAngelo Pistoia - Opera propria, CC BY-SA 4.0. Courtesy Wikimedia Commons
- Mostra:
- Giorgio Armani Privé 2005 - 2025
- Curata da:
- Giorgio Armani
- Dove:
- Armani/Silos, Milano
- Date:
- 21 maggio-31 dicembre 2025
