Il più grande museo archeologico del mondo aprirà quest’anno: svelata la data di apertura

In fase di preparazione da quasi un decennio, il Grand Egyptian Museum ha già aperto 12 sale in via sperimentale. È stata svelata la data di apertura ufficiale: il 3 luglio 2025.

Nel mese di ottobre 2024, il Grand Egyptian Museum di Giza ha aperto per la prima volta al pubblico 12 sale in via sperimentale, in attesa di una futura inaugurazione definitiva.  Finalmente arriva l'annuncio: aprirà interamente al pubblico il 3 luglio 2025, e con esso la nuova Galleria di Tutankhamun progettata dallo studio tedesco Atelier Brückner. Situato vicino alle Piramidi di Giza, il museo esporrà la più grande collezione archeologica del mondo, comprendente oltre 100.000 reperti che spaziano tra le varie epoche della storia dell'antico Egitto, dal Vecchio Regno al periodo greco-romano. Inizialmente, ha accolto solo 4.000 visitatori al giorno con l’obiettivo di individuare possibili problemi gestionali e di sovraffollamento, sebbene sia previsto un afflusso di quasi 15.000 visitatori giornalieri.

Uno scorcio interno in via di completamento. 

Fase di costruzione degli edifici che formano il nuovo complesso. 

Uno scorcio interno in via di completamento. 

Vista aerea del Grande Museo Egizio, che sorge 2 km a nord delle piramidi di Giza e si sviluppa su 800 ettari. Quando aprirà in ottobre, il campus includerà il più grande polo di restauro al mondo con i suoi 100.000 m2 di spazi espositivi, oltre agli spazi di servizio accessori.

Le collezioni delle sale aperte da ottobre sono dedicate alla società, alla religione e al governo dell'antico Egitto secondo un allestimento cronologico e per dinastia. Il fulcro di questa apertura definitiva, tuttavia, saranno la sala “Elite del Re”, dove sono esposte statue di membri della famiglia reale e la statua colossale del re Ramses II, e la Galleria di Tutankhamun situata al secondo piano del GEM, una delle operazioni museografiche più ambiziose e attese degli ultimi decenni. Per la prima volta, l’intero corredo funerario del faraone bambino sarà esposto al pubblico in un allestimento totale, contraddistinto da una sensibilità progettuale immersiva e narrativa in grado di valorizzare le diverse caratteristiche dei reperti esposti. 

Distribuita su 7.500 metri quadrati, la galleria si articolerà in due ali monumentali dove troveranno posto circa 5.600 manufatti provenienti dalla tomba del faraone rinvenuta nel 1922, di cui oltre 3.000 mai mostrati prima. Il progetto trasformerà la visita in un percorso scenografico e spaziale, seguendo una drammaturgia che accompagnerà il visitatore nella vita di Tutankhamun fino al suo viaggio nell’aldilà e culminando in una ricostruzione multimediale a grandezza naturale della sua tomba.

Le scelte museografiche di Atelier Brückner sono state compiute con la volontà di mettere gli artefatti e la loro storia in primo piano – secondo la filosofia “form follows content” – facendo emergere le loro specificità in modo organico e olistico. Un lavoro che va però va oltre l’allestimento per la galleria: lo studio ha firmato anche spazi chiave del museo come l’atrio con la statua di Ramses II alta 11 metri, la Scala monumentale e il Children’s Museum, confermando la propria visione integrata nel dare forma a un museo contemporaneo che “guardi al passato con un occhio al presente”. 

Immagine di apertura: The undisputed highlight: the world-famous golden mask of Tutankhamun. Foto Kenneth Garrett