Best of luglio: 10 storie da non perdere

Architetture organiche, Biennale di architettura e Manifesta, mostre di design e cinema. Ecco le migliori storie di luglio.

– Manifesta 12: Palermo raccontata in 10 articoli. La città siciliana è epicentro del Mediterraneo e del dibattito culturale. Scopri le migliori storie su domusweb con interviste, approfondimenti, articoli d’archivio e racconti fotografici.

– Prairie House: una meraviglia dell’architettura organica è ora un luogo di vacanze. Uno dei simboli meno conosciuti del Modernismo americano, la Prairie House di Herb Greene, è stato riportato allo splendore originale e ospita i nomadi dell’architettura.

Design Parade 2018. Alla Villa Noailles di Hyères e a Tolone, doppio appuntamento con il design e l’architettura di interni. Tra talenti emergenti e mentori del calibro di Philippe Malouin e Pierre Yovanovitch.

Michael Wang, The Drowned World, 2018. Photo Giovanni Fontana
Khalil Rabah, Relocation, Among Other Things, 2018. Photo Giovanni Fontana
Khalil Rabah, Relocation, Among Other Things, 2018. Photo Leandro Lembo
Toyin Ojih Odutola, Scenes of Exchange, 2018. Photo Giovanni Fontana
Michael Wang, The Drowned World, 2018. Photo Giovanni Fontana
Malin Franzén, Palermo Herbal, 2018. Photo Leandro Lembo
Malin Franzén, Palermo Herbal, 2018. Photo Leandro Lembo
Malin Franzén, Palermo Herbal, 2018. Photo Rossana Rizza
Malin Franzén, Palermo Herbal, 2018. Photo Rossana Rizza
Lungiswa Gqunta, Lituation – The Gardner's Revenge, 2018. Photo Leandro Lembo
Leone Contini, Foreign Farmers, 2018. Photo Leandro Lembo
Leone Contini, Foreign Farmers, 2018. Photo Leandro Lembo
Leone Contini, Foreign Farmers, 2018. Photo Leandro Lembo
Leone Contini, Foreign Farmers, 2018. Photo Rossana Rizza
Zheng Bo, Pteridophilia 1, 2016–ongoing. Photo Rossana Rizza

L’architettura dei millennial. Intervista a Phineas Harper, critico e curatore della prossima Oslo Architecture Triennale, sulle risposte dei millennial alla crisi economica che, attraverso progetti temporanei e una buona dose di cinismo, ha creato un’utopia del reale.

Il sacrificio del cervo sacro: le spietate simmetrie di una tragedia contemporanea. Poche potenti location, tre poli fisici e un’atmosfera geometrica e sospesa sono il teatro di questa tragedia condita di elementi soprannaturali, premiato a Cannes.

– Sagmeister & Walsh, l’umanità della bellezza. In mostra al Design Museum Holon la prima retrospettiva dello studio newyorkese invita a rintracciare la bellezza nel design di tutti i giorni.

– Status quo: una forza equilibratrice per la mediazione politica. Il Padiglione Israele alla Biennale di Venezia analizza l’invisibile ma potente struttura negoziale che sta dietro i luoghi sacri in Terrasanta.

Fig.1 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.2 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.3 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.4 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.5 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.6 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.7 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.8 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.9 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.10 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.11 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.12 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.13 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.14 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.15 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.16 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.17 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.18 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.19 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.20 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.21 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.22 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.23 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.24 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Fig.25 Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, Ribe, Danimarca, 2017
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, planimetria del sito
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, schema dell'edificio esistente e dell'ampliamento
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, planimetria
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, assonometria
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, prospetti
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, sezioni
Dorte Mandrup, Wadden Sea Centre, dettaglio in sezione del tetto

– Danimarca: Superfici tattili che reinventano la tradizione. L’estensione del Wadden Sea Center di Dorte Mandrup rende omaggio alla tradizione artigianale locale del rivestimento di canne acquatiche.

– Laura Lima: L’ultima leggera agitazione in Fondazione Prada. L’artista brasiliana conclude il ciclo di interventi installati all’interno della Cisterna. Una serie di artisti e lavori dal titolo “Slight Agitation”.

– Parigi: Studio Drift mette le ali in passerella. Alla settimana della moda di Parigi, il duo di designer collabora con Iris Van Herpen al fine di rappresentare l’uomo che può volare.