Barcellona. Una mostra di disegni nel tempo della completa automazione

Prodotta dallo IAAC di Barcellona al Centre d’Arts Santa Mònica, la mostra “Auto-màtic” esplora le tecnice di disegno generativo.

IAAC, "Auto-matic", foto dell'allestimento, Centre d'Art Santa Mònica, Barcellona, 2018

Secondo la corrente filosofica dell’accelerazionismo, la completa automazione del lavoro perterà all’emancipazione del genere umano. Pensatori come gli inglesi Alex Williams e Nick Srnicek dicono che lo sviluppo tecnologico è in grado di attivare scenari e immaginari che superano i limiti imposti dal capitalismo. Se pensare l’automazione di alcuni lavori – ad esempio quello intellettuale o affettivo – risulta molto difficile di immaginare, sono invece 3,2 milioni i lavoratori che in Italia potrebbero facilmente essere sostituiti da robot nel breve e medio periodo. Insomma, tra realtà e tecno-utopia la strada è tracciata. Se per Snricek e Williams “il futuro ha bisogno di essere costruito”, allora è necessario un esercizio costante di immaginazione e sperimentazione per ripensare una modernità meno conflittuale e più egualitaria.

In questa direzione va “Auto-màtic”, una mostra dello IAAC di Barcellona al Centre d’Arts Santa Mònica che esplora come l’automazione rivoluziona il lavoro di architetti, designer e creativi. Nello specifico, l’esposizione si incentra sulle tecniche di disegno generativo. Secondo Edouard Cabay, direttore del corso Machinic Protocols del Master in Advanced Architecture, l’esposizione “…is an homage to Jean Tinguely's Méta-matics, the series of machines that produce artwork and that investigate the forceful intrusion of technology in our society”.

IAAC, Machinic Protocols. Edouard Cabay
IAAC, Machinic Protocols. Edouard Cabay

La mostra colleziona oltre 120 disegni, realizzati negli ultimi 3 anni da diversi autori provenienti dal mondo dell’arte, del design e della tecnologia. Il disegno generativo implica che l’artista non decide la forma finale dell’elaborato, ma enuncia le condizioni di partenza, dà una serie di istruzioni. Una volta fornite queste indicazioni l’autore diventa spettatore del processo. Il percorso espositivo è completato da due installazioni che si focalizzano sul disegno performativo e evidenziano che il lavoro automatico può essere impreciso e accidentale. La mostra è metafora dei tempi incerti in cui viviamo ed evidenzia che il progetto si sta trasformando sempre di più nel controllo di processi complessi piuttosto che nella definizione di una forma finale.

Titolo:
auto-màtic
A cura di:
Edouard Cabay
Corso:
Machinic Protocols – Master in Advanced Architecture – IAAC
Collaboratori:
SANTLLUC, HP e ABB
Team di progetto:
Rodrigo Aguirre, Keesje Avis, Mehmet Berk Bostancı, Kunal Chadha, Peter Geelmuyden Magnus e Lili Tayefi
Date di apertura:
fino al 2 settembre 2018
Luogo:
Centre d'Art Santa Mònica
Indirizzo:
La Rambla, 7, Barcelona

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram