Nell’ambito della programmazione estiva del Vitra Campus a Weil am Rhein, l’artista tedesco Thomas Schütte e i designer francesi Ronan & Erwan Bouroullec hanno ricevuto l’incarico di realizzare tre nuove installazioni immersive. Situato nel parco del campus di fronte al VitraHaus di Herzog & de Meuron, il rifugio in legno dello scultore Thomas Schütte è uno spazio per la meditazione fatto di forme asimmetrche e tronchi di legno centenari provenienti da piantagioni locali. La Blockhaus è diventata parte integrante del ‘parco giochi’ dell’azienda svizzera, dove i visitatori hanno la possibilità di girare attorno e scoprire un gran numero di architetture e opere d’arte.

Dopo aver trascorso molti anni creando modellini architettonici nel suo atelier, l’artista tedesco ha finalmente avuto la possibilità di costruirne uno grazie all’invito della curatrice del Vitra Theodora Vischer e del presidente Rolf Fehlbaum. La struttura si sviluppa su una pianta esagonale con pareti perimetrali di legno che si incastrano l’una nell’altra. Travi massicce reggono un tetto a spiovente che lascia entrare luce e aria. L’interno ospita solo due panche di legno montate a parete e un lavello centrale dove bere acqua potabile; il pavimento in ghiaia è lo stesso dell’esterno. “Come artista non sentivo le restrizioni che hanno gli architetti”, ha spiegato Schütte. “Il mio è un edificio che vuole resistere al tempo, con un forte legame con la natura”.

Sotto i ciliegi in fiore, la doppia installazione del duo francese Ronan & Erwan Bouroullec è apertamente ispirata alla vita in campagna e ai bambini. ‘Ruisseau’ è una sottile fontana a canale scolpita su una base di marmo portoghese. “Mi ricorda quei ruscelli su cui da piccoli adagiavamo le barchette di carta per vederle scorrere via”, racconta Erwan Bouroullec. Poi ha preso una ciliegia e ha ripetuto il gesto sulla fontana. La seconda installazione, Ring, è un noto pezzo dei Bouroullec: una panca tubolare di metallo, a forma di anello, che circonda un vecchio albero. Per quanto semplice, ha riportato i visitatori a un benessere primordiale, dove sedersi comodamente all’ombra del fogliame per stimolare il gioco e la conversazione.