Erin Shirreff. Tra scultura e fotografia

Palazzo De’ Toschi ospita la prima personale dell’artista canadese Erin Shireff in Italia, con una mostra curata da Simone Menegoi.

Banca di Bologna ospita la prima personale dell’artista di origine canadese Erin Shirreff, in mostra fino al 4 marzo presso il Salone Banca di Bologna a Palazzo De’ Toschi. Questa si compone di due opere commissionate in esclusiva per l’occasione: “Many Moons” (“molte lune”), un’installazione realizzata con un gruppo di sculture di intonaco scuro disposte su una superficie ricoperta da pagine del The New York Times, e “Son” (“figlio”, in inglese; il titolo gioca sulla semi-omofonia con la parola “sun”, sole), un lungometraggio di animazione la cui prima ispirazione è stata la visione, da parte dell’artista, dell’eclissi totale di sole osservabile negli Stati Uniti il 21 agosto 2017.

Fig.1 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.2 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.3 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.4 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.5 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.6 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.7 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.8 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.9 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.10 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York
Fig.11 Erin Shirreff, vista dell’allestimento, Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi, 2018. Foto courtesy Carlo Favero. Courtesy l’artista e Sikkema Jenkins & Co., New York

Formatasi come scultrice, nel suo lavoro Shirreff (Kelowna, Canada, 1975, vive e lavora a New York) trascende i confini di una forma espressiva singola e impiega la fotografia e il video come estensione della sua pratica scultorea, dando così vita a una tecnica di animazione singolare. Nel suo studio l’artista fotografa le stesse stampe fotografiche del soggetto da lei prescelto – spesso sculture, paesaggi o edifici modernisti iconici –, andando a giocare con effetti di luce e ombra. Le immagini così ottenute vengono poi assemblate tramite un programma di video-editing. Dal ritmo lento e riflessivo e quasi sempre basati su una singola inquadratura, i video di Shirreff ricordano dei dipinti.

The focus on how we experience a plastic form in a world bombarded by all kinds of images is a dominant theme in her work, which reflects on the distance between an object and its representation, exploring the capacities of photography in conveying a sculptural experience.

  • Erin Shirreff: tra scultura e fotografia
  • Simone Menegoi
  • 2 febbraio – 4 marzo 2018
  • Salone Banca di Bologna di Palazzo De' Toschi
  • Piazza Minghetti 4/D, Bologna