

La tecnologia sta sostituendo la natura e il mondo degli animali si sta trasformando in un mutante di carne. Géraud Soulhiol lo vede solo perché crea un universo che esiste solo nella sua immaginazione. Queste eterotopie, se si riferiscono all’innocenza nostalgica dell’infanzia quando la guerra è un gioco, sono pretesti di una messa in scena. Sono un punto di partenza narrativo che ci invita a andare a guardare il labirinto che ha proposto anche a noi anche di esplorare.
Pierre Malachin, Psychogéographies imaginaires