
Anche se sembrano lontani, sono due realtà che condividono un elemento importante: l’artigianato. Boudoir fétiche celebra questo aspetto con elementi estratti dall’analisi storica del feticismo e dalle tecniche utilizzate nella sfera del lusso. Il progetto è composto da due oggetti, uno specchio e un servomuto. Questi oggetti dalle sfaccettature ambigue fanno riferimento a certi strumenti erotici come quelli usati nello spanking e nelle pratiche BDSM e possono essere utilizzati in ognuna delle loro accezioni. I due elementi compongono lo scenario di un’ipotetica stanza a luci rosse che consente agli utenti di trasformare e osservare le proprie fantasie.

Boudoir fétiche
Design: Savvaz Laz
Anno: 2017

Che valore ha il confine per l'architettura? Lo racconta una mostra
Al Magazzino delle Idee di Trieste le immagini di Roberto Conte e Miran Kambič ripercorrono un secolo diarchitettura transfrontaliera attraverso dittici visivi che rivelano connessioni, divergenze e memorie condivise.