Un posto dove stare

La mostra “Et sted å være”, al Nasjonalmuseet di Oslo, è un’indagine sullo stato dell’arte dell’architettura contemporanea norvegese, dal 2011 al 2016.

U67 ha diretto e disegnato la mostra “Et sted å være” (un posto dove stare), l’ultima di una serie di eventi che si tengono ogni cinque anni al Nasjonalmuseet – Arkitektur di Oslo. L’esposizione è un’indagine sullo stato dell’arte dell’architettura contemporanea norvegese, in questo caso dal 2011 al 2016.

Fig.1 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.2 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.3 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.4 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.5 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.6 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.7 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.8 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.9 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.10 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.11 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.12 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.13 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.14 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017
Fig.15 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017

  Il curatore Markus Richter ha selezionato ventisette progetti divisi in cinque ambiti tematici: abitazione, rifugio, trasformazione, ricreazione, e cuore della città. I progetti sono progettati o costruiti in Norvegia da architetti norvegesi o internazionali, oppure realizzati da architetti norvegesi all’estero. Lo scopo di questa serie di mostre è la periodica ridefinizione di “cos’è l’architettura norvegese”, prendendo in considerazine solo la più recente produzione, valutata attraverso il giudizio personale del curatore.

Img.16 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017

I ventisette progetti selezionati presentano una grande abbondanza e diversità di funzioni, dimensioni, contesti e materiali. È stato quindi necessario riuscire a trovare una coerenza comune piuttosto che focalizzarsi sui singoli progetti. Avendo a che fare sia con il progetto sia con la sua realizzazione, un tema fondamentale della mostra diventa la trasmissibilità. La mostra quindi mette in crisi la possibilità di mostrare l’architettura e quindi l’esistenza di un contemporaneo che collega il progetto alla sua realizzazione, facendoli interagire.

Fig.17 "Et sted å være – A place to be", veduta dell'installazione, Nasjonalmuseet – Arkitektur, Oslo, 2017


fino al 19 novembre 2017
Et sted å være – A place to be
a cura di Markus Richter
programma educativo a cura di Anne Marit Lunde e Eli Solsrud
allestimento e direzione artistica U67
Nasjonalmuseet – Arkitektur
7014 St. Olavs plass, Oslo