SaloneSatellite 2017

Una selezione di dieci progetti visti al SaloneSatellite ripensa gli interni in termini di luce, materia e sostenibilità. #MDW2017

Cura nei dettagli, ricchezza materica, riciclo, funzionalità e qualità estetica: queste alcune parole d’ordine ricorrenti dei lavori presentati al SaloneSatellite 2017. Giovani designer provenienti da Italia, Giappone, Russia, Olanda, Germania e Stati Uniti hanno realizzato progetti che spaziano dall’illuminazione ai pannelli acustici, dalle sedute ai complementi d’arredo.

<b>In apertura:</b> Aratani Fay, panca Lawless. <b>Qui sopra:</b> Pistacchi Design, Comma Stool, SaloneSatellite 2017
Pistacchi Design, Comma Stool, SaloneSatellite 2017
Pistacchi Design, ritratto
Camilla Brunelli, Riflessi, SaloneSatellite 2017
Camilla Brunelli, Riflessi, SaloneSatellite 2017
Camilla Brunelli, ritratto
Klemens Grund, tavolo e lampada presentati al SaloneSatellite 2017
Klemens Grund, dettaglio della lampada
Klemens Grund, ritratto
Spitsberg, serie Woodstock, SaloneSatellite 2017
Spitsberg, ritratto

  Vincitore del Salone Satellite Award, Pistacchi Design è uno studio di Taiwan che attraverso semplici gesti ha realizzato uno sgabello costituito unicamente da quattro gambe che diventano seduta. Disponibile in diverse altezze, gioca sull’accostamento di marmo e plastica oppure legno e gomma. L’italiana Camilla Brunelli riprende invece la famosa ‘pastina’ italiana – la mattonella di finissima graniglia di marmo – e la ringiovanisce, inserendovi dischetti di vetro. Klemens Grund, da Colonia, riesce a proporre un tavolo allungabile che mantiene intatta la sua qualità formale. E, ancora, leggerezza è il mantra di Spitsberg, giovane olandese che, prendendo atto delle nostre cattive abitudini, insegna che per ‘riporre’ i vestiti basta un semplice appendiabiti in legno curvato da appoggiare alle pareti.

Shina Yoshida Design, lampade, SaloneSatellite 2017
Shina Yoshida Design, lampade, SaloneSatellite 2017
Shina Yoshida Design, ritratto
Bouillon, Organic Stand, SaloneSatellite 2017
Bouillon, Organic Stand, SaloneSatellite 2017
Bouillon, ritratto
Laura Väre, 7 Lamp Collection per Luomo, SaloneSatellite 2017
Elina Ulvio, vassoi Lampi Collection per Luomo, SaloneSatellite 2017
Hanna Särökaari, lampada Lollipop per Luomo, SaloneSatellite 2017
Ritratto di Laura Väre

  I giapponesi Shina Yoshida Design e Bouillon studiano nuove forme per lampade ‘eteree’ dall’elevata qualità luminosa e dal forte impatto scenografico, mentre il collettivo tutto al femminile Luomo porta dalla Finlandia rigore formale applicato a una serie di lampade e arredi. Classificati al terzo posto al Satellite Award, i pannelli acustici dello studio Aotta sono realizzati riciclando aghi di conifere, assemblati con colle naturali. Infine, le coppie Aratani Fay e Res Anima guardano agli interni nel loro insieme, con complementi di arredo minimali e ingegnosi.

Aotta, pannello acustico, SaloneSatellite 2017
Aotta, pannello acustico, SaloneSatellite 2017
Aotta, ritratto
Aratani Fay, panca Lawless e orologi Click-Clock, SaloneSatellite 2017
Ritratto di Ayako Aratani ed Evan Fay
Res Anima, sedia Hockl e tazze Seidla, SaloneSatellite 2017
Res Anima, panca Bankl, sedia Hockl e tazze Seidla, SaloneSatellite 2017
Ritratto di Ina Woelk e Philipp Hinderer