Nel corso degli ultimi trent’anni, il designer Aldo Bakker (NL, 1971) ha costruito un corpus di lavoro radicale, guidato dalla minuziosa ricerca sulla forma. Dando vita a un vocabolario stilistico molto personale e spesso inclassificabile. Bakker ha voltato le spalle al funzionalismo e post-modernismo allo stesso modo, e non è allineato con alcun altro movimento o tendenza. Questa è la prima volta che il suo lavoro è esposto in Svizzera: è allestito come un paesaggio fisso, con il suo studio coinvolti nel garantire la concezione e la realizzazione.
Aldo Bakker Pause
Seguendo la prima tappa al CID di Grand Hornu all’inizio del 2016, la mostra di Aldo Bakker approda a Losanna in una versione totalmente rivista e adattata agli spazi del MUDAC.
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- 07 febbraio 2017
- Losanna
La prima fase di questo progetto è stata ospitata al CID – Centro per l’Innovazione e Design a Grand Hornu (in Belgio) nei primi mesi del 2016; la mostra di Losanna è invece una versione totalmente rivista e adattata allo spazio specifico del museo. Tutti gli oggetti di Bakker sembrano stranamente familiari a prima vista; ci ricordano cose che abbiamo visto o utilizzato in precedenza, quasi come se fossero gli archetipi della cultura materiale che ci circonda.
I suoi oggetti sono spesso plasmati da un unico materiale (ceramica, vetro, legno o rame), che disegna forme amichevoli e organiche, quasi pittogrammi. Per arrivare a conoscerli è necessario stare fermi. Investirvi del tempo. Mettersi in modalità pausa. Abbanonare ogni idea preconcetta e ascoltare le storie ci raccontano, cercare domande pertinenti e mettere alla prova le nostre preferenze estetiche personali. Anche se Aldo Bakker produce una vasta gamma di oggetti – pezzi unici ed edizioni limitate accanto a produzioni di serie per aziende rinomate come Karakter e Georg Jensen, Puiforcat, Sèvres e Swarovski – l’impatto effettivo della sua opera non è legato ai numeri. La qualità degli oggetti che ha disegnato e realizzato, ri-disegnati e prodotti in modo artigianale più e più volte devonoe prima essere considerati per il modo in cui cambiano la nostra percezione del concetto di straordinario. “Aldo Bakker. Pause/Lausanne” dimostra la sua sottile padronanza dell’extra-ordinario, attraverso la finezza e la precisione assoluta dell’esecuzione. Fin dall’età di 16 anni, quando ha mosso i suoi primi passi nel design, Bakker ha scelto una posizione indipendente.
“Aldo Bakker. Pause/Lausanne” non invita il visitatore solo a rallentare e osservare, la mostra crea anche un ambiente unico per valutare, confrontare e combinare gli oggetti di Bakker, che spesso hanno richiesto anni per essere pronti a lasciare lo studio. Non c’è da stupirsi che sia stato Bakker stesso con il suo team a progettare anche l’allestimento della mostra, senza lasciare alcun dettaglio al caso.
8 febbraio – 30 aprile 2017
Aldo Bakker. Pause Lausanne
MUDAC
Place de la Cathédrale 6, Losanna