Aldo Bakker Pause

Seguendo la prima tappa al CID di Grand Hornu all’inizio del 2016, la mostra di Aldo Bakker approda a Losanna in una versione totalmente rivista e adattata agli spazi del MUDAC.

Aldo Bakker Pause
Nel corso degli ultimi trent’anni, il designer Aldo Bakker (NL, 1971) ha costruito un corpus di lavoro radicale, guidato dalla minuziosa ricerca sulla forma. Dando vita a un vocabolario stilistico molto personale e spesso inclassificabile. Bakker ha voltato le spalle al funzionalismo e post-modernismo allo stesso modo, e non è allineato con alcun altro movimento o tendenza. Questa è la prima volta che il suo lavoro è esposto in Svizzera: è allestito come un paesaggio fisso, con il suo studio coinvolti nel garantire la concezione e la realizzazione.

 

La prima fase di questo progetto è stata ospitata al CID – Centro per l’Innovazione e Design a Grand Hornu (in Belgio) nei primi mesi del 2016; la mostra di Losanna è invece una versione totalmente rivista e adattata allo spazio specifico del museo. Tutti gli oggetti di Bakker sembrano stranamente familiari a prima vista; ci ricordano cose che abbiamo visto o utilizzato in precedenza, quasi come se fossero gli archetipi della cultura materiale che ci circonda.

I suoi oggetti sono spesso plasmati da un unico materiale (ceramica, vetro, legno o rame), che disegna forme amichevoli e organiche, quasi pittogrammi. Per arrivare a conoscerli è necessario stare fermi. Investirvi del tempo. Mettersi in modalità pausa. Abbanonare ogni idea preconcetta e ascoltare le storie ci raccontano, cercare domande pertinenti e mettere alla prova le nostre preferenze estetiche personali. Anche se Aldo Bakker produce una vasta gamma di oggetti – pezzi unici ed edizioni limitate accanto a produzioni di serie per aziende rinomate come Karakter e Georg Jensen, Puiforcat, Sèvres e Swarovski – l’impatto effettivo della sua opera non è legato ai numeri. La qualità degli oggetti che ha disegnato e realizzato, ri-disegnati e prodotti in modo artigianale più e più volte devonoe prima essere considerati per il modo in cui cambiano la nostra percezione del concetto di straordinario. “Aldo Bakker. Pause/Lausanne” dimostra la sua sottile padronanza dell’extra-ordinario, attraverso la finezza e la precisione assoluta dell’esecuzione. Fin dall’età di 16 anni, quando ha mosso i suoi primi passi nel design, Bakker ha scelto una posizione indipendente.
“Aldo Bakker. Pause/Lausanne” non invita il visitatore solo a rallentare e osservare, la mostra crea anche un ambiente unico per valutare, confrontare e combinare gli oggetti di Bakker, che spesso hanno richiesto anni per essere pronti a lasciare lo studio. Non c’è da stupirsi che sia stato Bakker stesso con il suo team a progettare anche l’allestimento della mostra, senza lasciare alcun dettaglio al caso.

8 febbraio – 30 aprile 2017
Aldo Bakker. Pause Lausanne
MUDAC
Place de la Cathédrale 6, Losanna

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