Il New Museum presenta “The Keeper”, una riflessione sull’impulso di salvare, collezionare e conservare gli oggetti più preziosi e le cose apparentemente prive di valore.
Il New Museum presenta “The Keeper”, una mostra dedicata all’atto della conservazione e della raccolta di oggetti, opere d’arte e immagini. La mostra è una riflessione sull’impulso di salvare sia gli oggetti più preziosi sia cose apparentemente prive di valore; riunisce una varietà di musei immaginari, collezioni personali e assemblaggi inusuali, rivelando la devozione con cui artisti, collezionisti, studiosi e accumulatori compulsivi hanno creato santuari per immagini e manufatti in via di estinzione. Vengono analizzate varie tecniche di visualizzazione e si riflette anche sulla funzione e la responsabilità dei musei all’interno della molteplicità delle economie del desiderio.
Attraverso una serie di studi e ritratti che attraversano il XX secolo, la mostra racconta le storie di diverse persone attraverso gli oggetti che hanno scelto di salvare e conservare. Ognuno ha la sua motivazione per cui ha dato a oggetti banali un significato eccezionale. In risposta alla perdita della memoria, queste sono esperienze soggettive, archivi del futuro, collezioni insolite, musei personali.
Vengono messe in mostra anche immagini e oggetti che testimoniano traumi storici o eventi drammatici, per cui l’atto di preservare diventa necessario per poter ricordare e testimoniare. Sforzi clandestini per salvare o proteggere degli oggetti, spesso con grandi rischi, attestano una fede infaticabile nel potere delle immagini e nella loro capacità di guarire e curare.
Come lo spettro iconoclasta continua a essere attuale, “The Keeper” presenta complessi intrecci di immagini e oggetti che sono sfuggiti ad una tragica fine accanto alle avventure esistenziali di individui guidati da un irragionevole atto di iconofilia.
20 luglio – 25 settembre 2016 The Keeper a cura di Massimiliano Gioni, Edlis Neeson (direttore artistico), Natalie Bell, Helga Christoffersen (assistanti curatori) e Margot Norton (curatrice associata) New Museum
235 Bowery, New York