The Keeper

Il New Museum presenta “The Keeper”, una riflessione sull’impulso di salvare, collezionare e conservare gli oggetti più preziosi e le cose apparentemente prive di valore.

Ydessa Hendeles, Partners (The Teddy Bear Project), 2002. Foto Robert Keziere
Il New Museum presenta “The Keeper”, una mostra dedicata all’atto della conservazione e della raccolta di oggetti, opere d’arte e immagini. La mostra è una riflessione sull’impulso di salvare sia gli oggetti più preziosi sia cose apparentemente prive di valore; riunisce una varietà di musei immaginari, collezioni personali e assemblaggi inusuali, rivelando la devozione con cui artisti, collezionisti, studiosi e accumulatori compulsivi hanno creato santuari per immagini e manufatti in via di estinzione. Vengono analizzate varie tecniche di visualizzazione e si riflette anche sulla funzione e la responsabilità dei musei all’interno della molteplicità delle economie del desiderio.
Ed Atkins, The Trick Brain, 2013 (still). HD video, suono 5.1 surround, colori; 16:16 min. Courtesy l'artista; Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino; e Cabinet Gallery, Londra
In apertura: Ydessa Hendeles, Partners (The Teddy Bear Project), 2002. Foto Robert Keziere Sopra: Ed Atkins, The Trick Brain, 2013 (still). HD video, suono 5.1, colori; 16:16 min. Courtesy l'artista; Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino e Cabinet Gallery, Londra
Attraverso una serie di studi e ritratti che attraversano il XX secolo, la mostra racconta le storie di diverse persone attraverso gli oggetti che hanno scelto di salvare e conservare. Ognuno ha la sua motivazione per cui ha dato a oggetti banali un significato eccezionale. In risposta alla perdita della memoria, queste sono esperienze soggettive, archivi del futuro, collezioni insolite, musei personali.
Carol Bove, Cretaceous, 2014. Veduta dell'installazione: the Henry Moore Institute, Leeds, UK. © Carol Bove/Carlo Scarpa. Courtesy l'artista; Maccarone Gallery, New York/Los Angeles; David Zwirner, New York/Londra; e Museum Dhondt–Dhaenens, Deurle, Belgio. Photo Jerry Hardman-Jones
Carol Bove, Cretaceous, 2014. Veduta dell'installazione: the Henry Moore Institute, Leeds, UK. © Carol Bove/Carlo Scarpa. Courtesy l'artista; Maccarone Gallery, New York/Los Angeles; David Zwirner, New York/Londra e Museum Dhondt–Dhaenens, Deurle, Belgio. Photo Jerry Hardman-Jones
Vengono messe in mostra anche immagini e oggetti che testimoniano traumi storici o eventi drammatici, per cui l’atto di preservare diventa necessario per poter ricordare e testimoniare. Sforzi clandestini per salvare o proteggere degli oggetti, spesso con grandi rischi, attestano una fede infaticabile nel potere delle immagini e nella loro capacità di guarire e curare.
Oliver Croy e Oliver Elser, The 387 Houses of Peter Fritz (1916 –1992), Insurance Clerk da Vienna, 1993–2008 (dettaglio). Selezione di 126 modelli, dimensioni variabili. © Wien Museum e Peter Cox
Oliver Croy e Oliver Elser, The 387 Houses of Peter Fritz (1916 –1992), Insurance Clerk da Vienna, 1993–2008 (dettaglio). Selezione di 126 modelli, dimensioni variabili. © Wien Museum e Peter Cox
Come lo spettro iconoclasta continua a essere attuale, “The Keeper” presenta complessi intrecci di immagini e oggetti che sono sfuggiti ad una tragica fine accanto alle avventure esistenziali di individui guidati da un irragionevole atto di iconofilia.

20 luglio – 25 settembre 2016
The Keeper
a cura di Massimiliano Gioni, Edlis Neeson (direttore artistico), Natalie Bell, Helga Christoffersen (assistanti curatori) e Margot Norton (curatrice associata)
New Museum
235 Bowery, New York

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram