Padiglione Israele

Dalla nano-scala ai grandi fenomeni ambientali, “Merging Architecture and Biology” si focalizza sul concetto di resilienza. In mostra alla Biennale di Architettura di Venezia.

LifeObject: Merging Architecture and Biology, è un’installazione scultorea a grande scala proposta nel padiglione Israele alla Biennale di Architettura di Venezia 2016, esposta accanto sette scenari architettonici speculativi sulle realtà spaziali israeliane.

LifeObject: Merging Architecture and Biology, Padiglione Israele, Biennale di Architettura di Venezia 2016

La mostra ruota intorno a un paradigma biologico che diventa sempre più seducente nel campo dell’architettura contemporanea: dalla nano-scala di singole celle a fenomeni ambientali globali, dai materiali alle strutture che ne risultano. La mostra prende in esame le nuove relazioni tra gli esseri umani e il loro ambiente naturale.

LifeObject: Merging Architecture and Biology, Padiglione Israele, Biennale di Architettura di Venezia 2016

La mostra si basa sul concetto di ‘resilienza’, un elemento essenziale dei sistemi biologici che si riferisce alla loro capacità affrontare uno shock o un trauma. Questo elemento assume un’importanza sempre più crescente in Israele, soprattutto per via del suo assesto geo-politico – in cui gli stati di crisi sono all’ordine del giorno – influenzando notevolmente la qualità della vita e la progettazione dello spazio abitato.

<i>LifeObject: Merging Architecture and Biology</i>, Padiglione Israele, Biennale di Architettura di Venezia 2016
<i>LifeObject: Merging Architecture and Biology</i>, Padiglione Israele, Biennale di Architettura di Venezia 2016