Per quattro serate, dal 14 al 17 gennaio, il festival Lumiere London ha trasformato 30 luoghi-icona della capitale britannica attraverso proiezioni 3D, installazioni interattive e altre opere di luce.
Lumiere London
Prodotto da Artichoke, per 4 serate, il festival Lumiere London ha trasformato 30 luoghi icona della capitale britannica con proiezioni 3D, installazioni interattive e altre opere di luce.
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- 18 gennaio 2016
- London
Prodotto da Artichoke e sostenuto dal sindaco di Londra, Lumiere London segue Lumiere Durham (tenutosi la prima volta nel 2009), e in procinto di trasformare la la città medievale per la quarta volta il prossimo novembre, e Lumiere Derry ~ Londonderry del 2013.
Alcuni punti salienti del programma comprendevano l’installazione di Janet Echelman 1.8 London (un’enorme scultura di rete tesa tra gli edifici di Oxford Circus e che prende il nome da uno degli effetti sorprendenti del terremoto giapponese e dello tsunami nel 2011), Shaida Walking di Julian Opie – un nuovo intervento permanente d’arte pubblica – e Aquarium di Benedetto Bufalino e Benoit Deseille, che ha trasformato l’iconica cabina telefonica rossa in un acquario di pesci esotici.
Spectra-3 di field.io a King Cross, era una scultura di luce in movimento e sensoriale, che tenta di connettersi con le persone intorno a essa – e con qualcosa di molto, molto più lontano là fuori. Diver – una commissione originale di Art Lights London, resa possibile grazie a Susie Allen e Jenny Christensson – è invece parte di una serie continua di lavori con la luce sviluppati da Ron Haselden per diversi anni. Ha invitato le persone a fare disegni su una serie di argomenti che vengono poi fedelmente ridimensionati come opere di luce e presentati in luoghi pubblici sotto forma di “quadro luminoso” con un particolare riferimento a ciascun sito scelto. I disegni hanno compreso i lavori sviluppati con i bambini delle scuole elementari e medie, e giovani pregiudicati.
Lumiere London 2016
Organizzazione: Artichoke Trust