Una mostra al Politecnico di Milano – realizzata in collaborazione con Domus, Teche RAI, Archivio di Giovannino Guareschi–Roncole Verdi e Triennale di Milano – ripercorre gli anni milanesi di Saul Steinberg e restitusce alcuni frammenti del suo lavoro attento alla città, all’architettura, agli spazi del vivere quotidiano.
Saul Steinberg a Milano
Una mostra al Politecnico di Milano celebra il disegnatore statunitense Saul Steinberg ripercorrendone gli anni milanesi e restituendo alcuni frammenti del suo lavoro.
View Article details
- 16 maggio 2015
- Milano
Steinberg, conosciuto nel mondo per i suoi lavori pubblicati sulla rivista The New Yorker, autore prolifico di disegni, sculture, collages e murali, osservatore attento della vita e dei paesaggi urbani, è stato studente della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si è iscritto nel 1933 e laureato nel 1940.
Nato in Romania, con gli anni di studio al Politecnico inizia un rapporto intenso con l’Italia e, in particolare, con Milano. Qui coltiva amicizie tra le quali la più duratura e significativa è quella con Aldo Buzzi. In seguito alle leggi razziali del 1938, nel 1941, dopo essere stato recluso per un breve periodo a S. Vittore e poi nel campo di concentramento di Tortoreto, fugge verso Lisbona diretto a Santo Domingo verso gli Stati Uniti, dove riesce infine ad approdare nel 1942. Nel 1944 rientra in Italia, come soldato e cittadino americano, lavorando con l’Office of Strategic Services. Nel dopoguerra collabora con lo studio BBPR e Ernesto N. Rogers; pubblica i suoi disegni su Domus. A Milano realizza lo sgraffito murale del Labirinto dei ragazzi per la X Triennale (1954) e quello di Casa Mayer in via Bigli (1961), purtroppo distrutto.
La mostra, suddivisa in sei sezioni, si compone di documenti originali, fotografie e riviste – provenienti dall’Archivio storico del Politecnico di Milano, dagli Archivi Domus e da collezioni private – e di riproduzioni di opere e disegni provenienti principalmente da The Saul Steinberg Foundation di New York, dall’Archivio di Giovannino Guareschi e da altri archivi. Completa l’esposizione l’intervista “Saul Steinberg: l’essenza totemica” che Sergio Zavoli gli fece a New York nel 1967 per il programma della RAI “Incontri”.
La mostra verrà inaugurata il 20 maggio 2015 alle ore 17.30 presso lo Spazio Mostre Guido Nardi (aula Gamma) con interventi di: Vittorio Gregotti, Italo Lupi, Tullio Pericoli, Mario Tedeschini Lalli, Sheila Schwartz, Nicola Di Battista, Federico Bucci, Ilaria Valente.
18–29 maggio 2015
inaugurazione 20 maggio, h.17.30
Saul Steinberg a Milano
A cura di Ilaria Valente, Luigi Spinelli, Cassandra Cozza
Comitato scientifico: Ilaria Valente, Federico Bucci, Sheila Schwartz, Giangiacomo D’Ardia, Mario Tedeschini Lalli
Coordinamento, progetto grafico e allestimento di Cassandra Cozza con Gerardo Semprebon, con la collaborazione di Francesca Berni, Giorgia Colombo, Valerio Maria Sorgini, Greta Maria Taronna
Con la collaborazione di Domus, Teche RAI, Archivio di Giovannino Guareschi – Roncole Verdi, Triennale di Milano
Sponsor tecnico Unifor
Politecnico di Milano
Spazio Mostre Guido Nardi
via Ampère 2, Milano