
La prima sezione della mostra presenta gli elaborati riferiti alla sperimentazione dell’iniziale periodo artistico di Spoerri legato alla rivista Material (1955–1961), cui seguono i multipli cinetici e ben 25 importanti Edizioni MAT (Multiplication d’Art Transformable) – non solo di Spoerri, ma anche di Arman, Man Ray, Dieter Roth, Karl Gerstner, Jean Arp, Christo, Jean Tinguely, Bernhard Luginbühl, Meret Oppenheim e molti altri.
Nella seconda e terza sala si trovano i celebri tableaux-pièges, assemblages di oggetti di uso quotidiano fissati a supporti e ribaltati nell’orientamento. In questo senso al m.a.x. museo sono esposte opere significative di Spoerri dei primi anni Sessanta; una di queste è stata creata a Tegna (Locarno) e intitolata Grosses Auto Spaghetti, unitamente alle famose scarpe con il pane. A tali opere sono accostate le inconsuete sculture in bronzo, gli Incubi magri.


fino al 30 agosto 2015
Daniel Spoerri
Eat Art in transformation
a cura di Susanne Bieri, Antonio d’Avossa, Nicoletta Ossanna Cavadini
m.a.x. museo
via Dante Alighieri 6, Chiasso

Il restyling della storica sede di Fiandre
Il progetto dello studio Iosa Ghini Associati è l’applicazione per eccellenza dei prodotti e della filosofia dell’azienda. Il risultato è uno spazio di lavoro da vivere.