Diogenèa. A tale of bowls

#167 In occasione del Salone del Mobile ZPSTUDIO ha presentato una riflessione sulle forme archetipiche legate al cibo e un omaggio all’essenzialità della ciotola. #salone2015

ZPSTUDIO, Diogenèa. A tale of bowls
Con il progetto “Diogenèa. A tale of bowls” ZPSTUDIO mette in atto una riflessione sulle forme archetipiche legate al cibo e un omaggio all’essenzialità di un oggetto, la ciotola, che diventa una matrice sulla quale sperimentare significati diversi in relazione al materiale e alla lavorazione impiegati per la sua realizzazione.

In un loft in via Ventura una serie di 20 ciotole di forma identica è stata realizzata da artigiani italiani in 20 materiali diversi (dal marmo all’uncinetto indurito con lo zucchero, dall’erba palustre del Padule di Fucecchio al legno carbonizzato, dal guazzo d’oro al bagno galvanico, dalla pietra ollare alla terracotta d’Impruneta, dal sughero alle fascine in salice...).

Ogni materiale porta con sé, di volta in volta, un racconto fatto di tecnologie, territori, tradizioni manuali e produzioni pregiate, e conferisce all’oggetto una ricchezza straordinaria, a dispetto della sua estetica, volutamente ridotta a un “grado zero”: una forma essenziale, pura, al tempo stesso archetipica e contemporanea.

ZPSTUDIO, Diogenèa. A tale of bowls
ZPSTUDIO, Diogenèa. A tale of bowls

I singoli racconti sono affidati agli artigiani stessi, tramite brevi interviste raccolte durante i mesi di preparazione della mostra.

I diversi materiali e lavorazioni suggeriscono anche possibili declinazioni d’uso dell’oggetto, di richiamo arcaico ma non solo: ad esempio la terracotta della fornace Brioni, che essendo molto porosa è perfetta per trattenere a lungo le essenze.

“Così – spiega Eva Parigi di ZPSTUDIO – abbiamo chiesto a Giovanni Sammarco, artigiano profumiere, di selezionare per noi un’essenza da poter testare su questo tipo di terracotta, che richiamasse il contesto naturale: si aggiungono così in mostra Vitrum, essenza a base di vetiver e rosa, e Bond-T, a base di cacao, patchouli e osmanto”.


14–19 aprile 2015
Diogènea. A tale of bowls
ZPSTUDIO
con il patrocinio di Source, Self-made design e Rete Innovando
e con la collaborazione di: Giovanni Sammarco profumiere, Typuglia-gourmet designers, Panificio Zorzi srl, Larderia Santucci, Chianti Ruffino, Olio Pinna, Antica Macelleria Falorni
via Ventura, Milano

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