Fika Festival

#77 Studio Electrico è partito dall’idea svedese di “fika” – l’incontro con un amico con cui condividere un caffè – invitando altri designers a interpretare la loro idea. #salone2015

Fika Festival è un’esibizione collettiva dove ogni designer esplora il tema di having a break, fare, concedersi una pausa. Nato da un’idea di Studio Electrico, quattro designer con differenti background (due svedesi, un italiano e un taiwanese) è uno spazio di confronto, aperto a ogni interpretazione.

Come in una natura morta di Morandi, Carrà o Savinio il visitatore entra in una cornice metafisica, una scena fissa per i prodotti e le performance dei designer. Il legno di recupero, un materiale in linea col paradigma del ciclo naturale, il “natural cicle”, guida il concept di allestimento di Officina Temporanea, dove il layout dà un nuovo significato a materiali di scarto. La rilassante location di Cascina Cuccagna enfatizza il contrasto tra la frenesia del Salone e la pace del giardino.

Fika Festival, vista dell'allestimento in Cascina Cuccagna

Con il Give & Take cafè Studio Electrico vuole sfidare le norme del valore del denaro. Il valore di un’azione può essere lo stesso di una moneta o una banconota? La conoscenza non trasferita è più preziosa di un credito effettivo? In questa situazione “valuta” e “acquisto” sono usati come strumenti per mettere i partecipanti in una situazione unica, dove atti di benevolenza e di aiuto hanno lo stesso valore dei soldi.

Il progetto di Josefin Vargö & Pomme van Hoof, Talking Taste, è invece un’indagine poetica sul nostro senso del gusto: insieme ai partecipanti le due designer ricercano le associazioni sul piano sensoriale per offrire un’esperienza gustativa altamente personale.

Fika Festival, vista dell'allestimento in Cascina Cuccagna

L’installazione di Sofia Lazzeri, White Noise è un’esplorazione estetica che tratta della nostra percezione e interazione con la realtà assumendo la forma di un paesaggio dove interferenze delicate e massicce producono diverse quantità di rumore. Att Fika, di Andrea Pariani, è una piccola serie che cerca di trasmettere uno degli aspetti più autentici e sinceri della Svezia: è l’emblema dello här du kan göra allting själv, men inte va ensam (“Qui – in Svezia – puoi fare tutto per conto tuo, ma non essere mai solo).
Infine, Marta Polenghi ha deciso di interpretare il concetto di “having a break” attraverso il contesto quotidiano. Concentrandosi su gesti, abitudini e situazioni spontanee che avvengono in un appartamento quando arrivano degli amici, ha creato Fold to relax, un tappeto che può essere usato per sedersi o per sdraiarsi, utilizzando la superficie del pavimento in un modo più attivo, tramite la creazione di un contesto informale, con l’obiettivo di godere insieme di un momento di relax, di buona musica o di un caffè.

A Fika Festival anche studenti e giovani professionisti di Oslo con il loro magazine indipendente di urbanistica, paesaggio e sviluppo locale Kote.

Fika Festival, vista dell'allestimento in Cascina Cuccagna
Fika Festival, vista dell'allestimento in Cascina Cuccagna
Studio Electrico, Give and take cafè
Josefin Vargö e Pomme van Hoof, Talking Taste
Andrea Pariani, Att Fika (a sinistra) e Marta Polenghi, Pleats Carpet (a destra)
Sofia Lazzeri, White Noise


14–19 aprile 2015
Fika Festival
un progetto prodotto e promosso da Breadtree e Raumplan
Cascina Cuccagna
Via Cuccagna 2/4, Milano