Negli anni Novanta Harun Farocki ha prodotto opere che coinvolgono la videoinstallazione, spesso sotto forma di proiezioni multiple. Questo processo di gli ha permesso di sviluppare ulteriormente la sua indagine incisiva dell’immagine e di elaborare una disposizione spaziale che offre allo spettatore un’altra forma di relazione rispetto alla temporalità filmica.
Nella videoinstallazione a due canali Comparison via a Third, 2007, Harun Farocki mette in discussione i processi di automazione e razionalizzazione del lavoro attraverso la produzione di mattoni in società tradizionali e industrializzate. Le immagini scattate in fabbriche in Africa e in India sono giustapposte a immagini di fabbriche europee. La graduale presentazione lineare delle procedure di produzione sempre più perfezionate è seguita da una successione di immagini che interrompe questa lettura.
Il montaggio, fatto di ripetizioni, usa l’immagine per commentare l’immagine precedente e attraverso questa procedura impone agli spettatori un esercizio di riflessione che li sollecita a trarre le proprie conclusioni. Comparison via a Third è quindi aperto a infinite possibili interpretazioni.
fino al 15 marzo 2015
Harun Farocki
Comparison Via a Third
a cura di Anne-Sophie Dinant
CAPC
musée d’art contemporain de Bordeaux
7 rue Ferrère, Bordeaux
