Phantom Terrains

Un giornalista scientifico che sta perdendo l’udito e un ingegnere del suono traducono in paesaggi sonori le correnti di segnali elettromagnetici che attraversano le città.

Phantom Terrains
Il progetto del giornalista scientifico Frank Swain con l’artista e ingegnere del suono Daniel Jones nasce dalla constatazione che l’ambiente urbano è attraversato dalle correnti nascoste dei segnali elettromagnetici. Flussi di impulsi di dati wireless da Internet e dalle reti telefoniche scorrono dai router ai nostri dispositivi e viceversa.
Questa saturazione di dati è diventata una parte onnipresente della vita moderna, eppure ci è completamente invisibile. Cosa significherebbe sviluppare un sesto senso che ci facesse percepire le topografie di dati invisibili che pervadono le strade della città?
Phantom Terrains
Frank Swain e Daniel Jones, Phantom Terrains. La mappa visualizza il paesaggio di reti wireless mentre si gira a piedi intorno alla BBC. I segnali di rete più forti sono rappresentati come forme più ampie; il colore di ogni forma corrisponde canale di trasmissione del router (il bianco rappresenta i moderni router 5Ghz), e il pattern di riempimento indica la modalità di protezione della rete.

Phantom Terrains è una piattaforma sperimentale che mira a rispondere a questa domanda traducendo le caratteristiche delle reti wireless in suono. Trasmettendo questo segnale a un paio di apparecchi acustici, l’ascoltatore è in grado di sentire i mutevoli paesaggi di dati che lo circondano. Identificatori di rete, velocità di trasmissione dati e modalità di crittografia sono tradotti in parametri sonori, e le reti familiari diventano riconoscibili dalle loro rappresentazioni uditive.

Il progetto mette in discussione il concetto di tecnologia acustica ausiliaria come protesi, re-immaginandola come un accessorio in grado di superare la capacità del normale udito umano. Utilizzando un’interfaccia audio per comunicare i dati piuttosto che quella visiva, Phantom Terrains esplora l’udito come una piattaforma per la realtà aumentata che ci può immergere in un flusso continuo e dinamico di dati.

 

Phantom Terrains è un prototipo sviluppato nel 2014 con il sostegno di Nesta e Starkey Hearing. Si tratta di un’incursione sperimentale nel concetto di suono come interfaccia onnipresente, esplorando nuovi modi in cui le informazioni possono essere comunicate attraverso una piattaforma sempre attiva, i cui componenti – secondo i progettisti – saranno elementi fondamentali del personal computing in futuro.

Il sistema utilizza un iPhone 5s modificato per raccogliere informazioni sull’ambiente WiFi circostante. Le informazioni sul numero di campi vicini, i loro nomi, la forza, le impostazioni di sicurezza, la posizione e il canale di trasmissione sono tradotte in un flusso sonoro continuo. Questo segnale audio viene trasmesso in diretta a una coppia di dispositivi acustici Starkey Halo tramite una connessione Bluetooth a bassa energia e miscelati con l’output normale. L’utente ascolta le caratteristiche delle reti WiFi circostanti come se fossero parte del normale paesaggio uditivo.
Frank Swain and Daniel Jones, Phantom Terrains.
Frank Swain and Daniel Jones, Phantom Terrains. "Circumnavigating the BT Tower"

Phantom Terrains
Progetto: Frank Swain e Daniel Jones
Traduzione grafica: Stefanie Posavec
Con il supporto di: Nesta e Starkey Hearing

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