Ontani ricorre alla tecnica fotografica in quanto occasione per sperimentare molteplici possibilità e formulare nuove variazioni sui temi e i soggetti che più gli interessano, percorrendo così il suo viaggio “transtorico” attraverso il mito, la maschera, il nudo, il simbolo e la rappresentazione iconografica.
Reinterpretando situazioni storicamente e/o geograficamente lontane, l’artista fa rinascere le forme di celebri dipinti del passato o del rito, praticando una “poetica dell’essere altrove” che accorcia, al contempo, le distanze tra arte e vita, in cui il corpo dell’artista è sempre il soggetto, recuperando così un tema fondante in tutta la storia dell’arte, a partire dalla tradizione classica.
dal 3 ottobre 2014 all’11 gennaio 2015
Luigi Ontani
“er” “SIMULÀCRUM” “amò”
a cura di Giacinto Di Pietrantonio
GAMeC
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53
Bergamo
