Submerged Motherlands

L'installazione si focalizza sulla scultura di un grande albero, che sale sino ad occupare i 22 metri di altezza della cupola, intorno al quale è stato costruito un paesaggio fantastico.

Questo ambiente è connotato dalle stampe e dai disegni figurativi che caratterizzano l’opera di Swoon, oltre che da una vegetazione di carta. Sono presenti anche le zattere che Swoon creato e poratto sul Canal Grande come artista non invitata alla Biennale di Venezia del 2009. Durante la performance, Swimming Cities of Serenissima, Swoon e un equipaggio di trenta persone hanno navigato dalla Slovenia a Venezia su zattere fatte principalmente con l’immondizia di New York, il materiale di scarto raccolto in Slovenia e manufatti e curiosità trovati durante il viaggio.

Nota per le stampe di ritratti dalle linee intricare affissi sui muri e negli edifici abbandonati e, più recentemente, per le grandi installazioni figurative, Swoon celebra la gente comune, esplorando anche questioni sociali e ambientali. Ispirandosi sia agli eventi storici che contemporanei, in questa installazione Swoon affronta il tema del cambiamento climatico, in particolare il catastrofico uragano Sandy che ha colpito New York nel 2012, e Doggerland, una striscia di terra che collegava la Gran Bretagna con l’Europa, distrutta da uno tsunami quasi 8.000 anni fa. Luoghi ed eventi separati da migliaia di anni e chilometri che formano un’immagine importante da cui attingere per esplorare le conseguenze del cambiamento climatico.

Fino al 24 agosto 2014
Swoon
Submerged Motherlands
Brooklyn Museum
200 Eastern Parkway, Brooklyn, NY