Alessandro Zambelli: Afillia

Sarà presentata a Maison&Objet 2014 la collezione di lampade disegnata da Alessandro Zambelli per .exnovo che usa la stampa 3D per creare strutture rarefatte e permeabili.

Geometrie di vuoti e di pieni, texture realizzate con la tecnologia della stampa 3D per creare strutture rarefatte, permeabili con lo sguardo: queste le caratteristiche di Afillia, la collezione di lampade disegnata da Alessandro Zambelli per .exnovo, il cui nome, preso a prestito dalla scienza botanica, ne rivela la natura essenziale fatta di essenzialità e di spazi vuoti, d’aria e di luce.

Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo

La famiglia si compone di 3 corpi da appoggio e 3 da sospensione, in cui un supporto in cirmolo, legno delle montagne altoatesine, lavorato a mano secondo le tradizioni locali, si abbina ad un diffusore in poliammide (fibra di nylon) sinterizzato attraverso la stampa 3D. In un anello ideale che lega insieme passato e futuro, manualità artigianale e tecnologia d’avanguardia, materiali così diversi si innestano l’uno nell’altro in una continuità quasi naturale.

Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo

Al centro dell’oggetto, un diffusore di luce che avvolge e decora lo spazio: trame sottili, trasparenti e geometriche plasmano origami bidimensionali. La luce, libera di fluttuare nello spazio e di creare ombre mutevoli, si concentra in auree sferiche, compatte e luminescenti.

Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo
Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo
Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo
Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo
Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo
Alessandro Zambelli, Afillia, .exnovo