Sinergie alternative

Una mostra alla Fondazione Castiglioni di Milano racconta il lavoro dello studio Basaglia, Rota Nodari e l’interazione affettiva attorno alla realizzazione di un prodotto industriale.

La Fondazione Achille Castiglioni nell’ambito della rassegna “È passato di qui...” presenta: “Alberto Basaglia Natalia Rota Nodari. Sinergie alternative. 15 anni di progetti per le aziende”.
Attraverso gli occhi di due progettisti che collaborano con alcuni marchi protagonisti del design italiano, la mostra racconta l’interazione affettiva che si crea attorno alla realizzazione di un prodotto industriale.
Basaglia-Rota-Nodari_01
In apertura e sopra: allestimento della sala tecnigrafi
La mostra “Sinergie alternative” aiuta a comprendere le esigenze delle aziende e l’importanza del ruolo del designer all’interno di esse. Con essa Alberto e Natalia intendono raccontare loro stessi e il loro modo di lavorare evitando espressamente di parlare di scelte formali, estetiche e compositive: “I progetti sono belli? Sono funzionali? Sta a chi li userà giudicare”.
A sinistra: allestimento del corridoio. A destra: allestimento dell'ingresso

Il progetto espositivo della mostra riflette l’approccio narrativo della Fondazione Achille Castiglioni: i progetti outdoor accolgono il visitatore nel cortile e lo accompagnano sino all’ingresso dello Studio dove la lampada da terra L001 illumina le vetrine del temporary shop dedicato agli oggetti che le aziende, raccontate nella mostra, hanno donato a favore della Fondazione Achille Castiglioni.

Entrando quindi nello Studio Castiglioni, lungo il corridoio sulla destra il visitatore incontra man mano i prodotti nati dalla collaborazione tra i designer e le rispettive aziende: ogni oggetto è lo spunto per raccontare una storia attraverso le persone e le vicende che l’hanno resa speciale.

Basaglia-Rota-Nodari_04
Allestimento del corridoio

L001 e Colette per Pedrali, Cornetto e Ribaltino per Diemmebi, Luxit con Top Ten e Top Four, Didi per YDF, Smarty per Outlook Design Italia, Monza per Mamà Design Italia: un lungo “serpentone” di progetti conclusi che sembrano pronti per uscire dallo studio dove sono stati ideati ed entrare nel mondo reale.

Sul tavolo dello studio personale di Achille Castiglioni è esposta la collezione progettata per Caffè Bonomi.

La sala tecnigrafi è dedicata all’architettura e all’esperienza di Alberto e Natalia nel campo edile: il loro metodo di lavoro non cambia quando gli interlocutori sono un’impresa di costruzioni e un progettista.

Basaglia-Rota-Nodari_06
Allestimento della sala prototipi

Nella stessa sala, adagiati sul sistema di tavoli Passepartout di Diemmebi circondati da alcune delle sedie disegnate in questi 15 anni dagli architetti, sono in mostra i progetti di grafica: cataloghi, fotografie, comunicati rappresentano un’altra fase fondamentale del processo creativo del prodotto e della sua comunicazione all’utente finale. Perché “un progetto di design ha bisogno di essere raccontato e descritto e spiegato per essere compreso fino in fondo dal potenziale fruitore che ancora non lo sta usando o che non ha modo di vederlo dal vero. Occuparci di questo aspetto per le aziende con cui collaboriamo significa chiudere un processo completo e dare la corretta visione di ciò che si ha progettato”.

Infine, la sala prototipi, il cuore della Fondazione, ospita prove, maquette e il sistema Boox di Rexite, che rispecchiano la passione con cui si arriva alla soluzione voluta. Per Alberto e Natalia “il prototipo rappresenta il tormento creativo del progettista che deve mantenere un equilibrio tra forze contrarie, tra – come espresso da Achille Castiglioni – competenze tecniche, industriali, commerciali, estetiche”.

Ultime News

Altri articoli di Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram