Paulo Merlini: Confeitaria

Nel progetto di una pasticceria vicino a Porto, l’architetto portoghese ha disegnato un secondo soffitto bianco e ondulato, che nasce dalla ripetizione di una serie di strisce di legno.

Paulo Merlini arquitectura: Bakery
Prima di progettare questo spazio, lo studio Paulo Merlini arquitectura ha analizzato altre tipologie simili, scoprendo che uno degli errori più frequenti era avere soltanto un tipo di spazio.
La progettazione monospaziale ignora i cambi di umore che avvengono durante la giornata: si può aver bisogno di un buon posto in cui poter leggere un libro o dove socializzare, indipendentemente dall’essere in giro soli o con gli amici.
Paulo Merlini Arquitectura: Bakery
In apertura e sopra: Paulo Merlini arquitectura, Confeitaria, Gondomar, Porto, 2013. Photo João Morgado
Per far fronte a questo problema, sono stati creati tre ambienti diversi: in questo modo il cliente può scegliere lo spazio che meglio si adatta al suo umore e, non solo si dà vita a un luogo più empatico, ma si triplica anche il suo potenziale commerciale.
Paulo Merlini arquitectura: Bakery
Paulo Merlini arquitectura, Confeitaria, Gondomar, Porto, 2013. Photo João Morgado

Per chi vive in città, gli input di cartelloni pubblicitari, insegne, automobii e persone che ci circondano sono moltissimi. Studiando l’approssimarsi dell’osservatore allo spazio ci si è resi conto che il piano visivamente più rilevante dall’esterno è il soffitto, sul quale lo studio portoghese si è concentrato. L’uso della luce diretta tende a riscaldare lo spazio e a creare coni d’ombra che rendono il luogo poco invitante. Lo stesso accade nell’ambito sonoro: il rumore derivante dal rimbombo del suono persiste.

Gli architetti dello studio Paulo Merlini arquitectura per risolvere questi problemi, hanno deciso di rompere le onde sonore e rifrangere la luce. Hanno così creato un secondo soffitto, che nasce dalla ripetizione di strisce di legno.

Paulo Merlini arquitectura: Bakery
Paulo Merlini arquitectura, Confeitaria, Gondomar, Porto, 2013. Photo João Morgado
Da altre ricerche è emerso che la presenza in un luogo di forme e colori che ricordino quelle dei prodotti alimentari stimola maggiormente l’appetito. Quindi, per ottenere un maggiore afflusso di clienti, sono stati scelti i venti prodotti di pasticceria più richiesti e, grazie all’utilizzo di modelli identificativi globali, sono stati trasformati in una sfumatura di colore applicabile alle pareti. In alcuni punti, il soffitto ricorda – volutamente – la parte superiore di una torta. È stato anche studiato un nuovo logo e lo spazio è stato in parte progettato in base a esso.
Paulo Merlini arquitectura: Bakery
Paulo Merlini arquitectura, Confeitaria, Gondomar, Porto, 2013. Photo João Morgado

Le strisce di legno sono posizionate in modo da scendere a formare due pareti. Quando ci si muove nello spazio, ci si rende conto che alcune forme apparentemente nascoste sono presenti sui muri. Queste forme sono un’astrazione del nuovo logo. L’intenzione è quella di rafforzare l’immagine dell’azienda.

“Ci piace pensare ai nostri interventi come manipolazione positiva del cervello umano. Ci siamo concentrati sul dare input positivi a tutti e cinque sensi (quando possibile) e, come conseguenza, rendere le persone più felici.”


Bakery

Gondomar, Porto
Architetti:
Paulo Merlini/ Paulo Merlini arquitectura
Collaboratori:
André Santos Silva
Cliente:
Gondodoce
Area: 
460 mq
Realizzazione:
2013
Photo:
João Morgado

 

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