L'associazione ORTID’AZIENDA ha come scopo quello di diffondere i principi sociali e ambientali della cultura dell'orto presso il luogo di lavoro e di attività, della cultura della sostenibilità e della filiera corta per la produzione del cibo. Si differenzia in questo da altre associazioni: privilegiare il luogo di lavoro significa creare uno strumento di condivisione di uno spazio per lo svolgimento di attività comuni e attraverso di esso produrre coesione aziendale e sociale. A partire da quest'idea quest'anno hanno realizzato tre progetti per il Fuorisalone: OrtoLago, OrtoSottoSopra, Orto4D.


OrtoLago – Appartamento Lago, via Brera 30
L’orto è un luogo a sé, che dà vita alla cultura del cibo ed al primo luogo in cui si pratica, la cucina. L’Appartamento Lago di Milano è vissuto per tutto l’anno e in ogni suo spazio esterno sono stati appesi vasi in OSB trattato per contenere erbe aromatiche e ortaggi utili ad arricchire la cucina dei tenant. LAGO ha attivato la Onlus anche nella prospettiva dello sviluppo futuro dell’orto aziendale, inteso come strumento ideale per costruire legami col territorio e, nella sede di lavoro, tra dipendenti e collaboratori. Nel frattempo il mini OrtoLago è entrato a fare stabilmente parte dell’Appartamento Lago.

OrtoSottoSopra – Ventura Lambrate, via Ventura 6
L’intervento è stato realizzato appoggiando o sospendendo su diversi piani decine di vassoi in HDPE combinati con altri materiali industriali. Il gioco di osservazione e di combinazione di prospettive è tutto nelle mani (negli occhi) dei visitatori che si sono accostati alla piramide centrale numerosissimi e hanno goduto la scenografia colorata allestita intorno e sopra al frequentatissimo chiosco del gelataio. Il progetto è dei soci di ORTID’AZIENDA e forma una composizione semplice, efficace e facile da riprodurre.

Orto4D – Ventura Lambrate, via Oslavia 8
Nell’area industriale della zona Lambrate sono sorte nuove visioni di orti aziendali inseriti in contesti in via di trasformazione. Dimensioni diverse sono state accostate in una combinazione quasi casuale: carrelli usati per la logistica dell’industria illuminotecnica sono stati convertiti alla produzione di insalate ed erbe aromatiche; da uno squarcio della pavimentazione è riemersa la terra in cui gli ortaggi hanno trovato spazio di crescita; un wall painting 3D del giovane artista Giovanni Testori ha ‘bucato’ il muro aprendo la via al viaggio dell’orto verso il quartiere. E così è avvenuto davvero, con i carrelli che hanno preso la strada di Overlite per formare un orto aziendale stabile, dimostrando che la quarta dimensione, già evidente nella crescita delle piantine, per gli orti del Fuorisalone 2013 non è affatto effimera.
Tutti i materiali usati nelle installazioni sono di origine industriale ma anche di recupero e sono adattabili all’uso in qualsiasi contesto (aziende, scuole, ospedali etc.). I materiali organici e naturali sono prodotti con criteri biologici.
