Ortificio

L'associazione Orti d'Azienda ha realizzato quest'anno orti che hanno colonizzato, con insalate ed erbe aromatiche, tre diversi spazi del FuoriSalone a Brera e in zona Ventura.

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Tornano a diffondersi, in Italia e nel mondo, gli orti di città. Saranno la crisi, la nuova consapevolezza su come viene prodotto il cibo che mangiamo, il piacere di tornare a fare, con le mani, qualcosa di immediatamente utile, il bisogno di tornare alla terra anche per chi vive in città, e per quanto riguarda Milano, l'avvicinarsi dell'Expo 2015 'Nutrire il pianeta' a stimolare quello che potremmo definire un 'movimento di coltivatori'. Sono ormai centinaia gli orti urbani pubblici e privati, dai balconi e terrazzi, ai piccoli appezzamenti rubati ai giardini pubblici, alle aree strappate al cemento, a quelle abbandonate prese in mano da piccoli gruppi di coltivatori di quartiere.
L'associazione ORTID’AZIENDA ha come scopo quello di diffondere i principi sociali e ambientali della cultura dell'orto presso il luogo di lavoro e di attività, della cultura della sostenibilità e della filiera corta per la produzione del cibo. Si differenzia in questo da altre associazioni: privilegiare il luogo di lavoro significa creare uno strumento di condivisione di uno spazio per lo svolgimento di attività comuni e attraverso di esso produrre coesione aziendale e sociale. A partire da quest'idea quest'anno hanno realizzato tre progetti per il Fuorisalone: OrtoLago, OrtoSottoSopra, Orto4D.
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OrtoLago: sul balcone dell'Appartamento Lago in via Brera 30
In ragione della crisi, e dei suoi concreti esiti  –ma forse anche per un qualche ripensamento del modello produttivo, anche questo dovuto alla crisi con un segno più positivo però– molte grandi aziende italiane stanno tornando a offire ai propri dipendenti il welfare aziendale, come negli anni Sessanta e Settanta. Certo queste politiche aziendali hanno come corollario anche una maggiore coesione aziendale: l'idea di ORTID’AZIENDA è da un lato più radicale e dall'altro più semplice. Più radicale perché pensa ad un modello produttivo che concretamente metta in gioco la consapevolezza ambientale di chi vi partecipa –un benessere non soltanto economico dunque; più semplice perché applicabile praticamente ovunque in aziende e uffici di qualunque misura e in qualunque città o paese d'italia.
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OrtoLago: all'interno dell'Appartamento Lago

OrtoLago
– Appartamento Lago,  via Brera 30
L’orto è un luogo a sé, che dà vita alla cultura del cibo ed al primo luogo in cui si pratica, la cucina. L’Appartamento Lago di Milano è vissuto per tutto l’anno e in ogni suo spazio esterno sono stati appesi vasi in OSB trattato per contenere erbe aromatiche e ortaggi utili ad arricchire la cucina dei tenant. LAGO ha attivato la Onlus anche nella prospettiva dello sviluppo futuro dell’orto aziendale, inteso come strumento ideale per costruire legami col territorio e, nella sede di lavoro, tra dipendenti e collaboratori. Nel frattempo il mini OrtoLago è entrato a fare stabilmente parte dell’Appartamento Lago.
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OrtoSottoSopra: la piramide di vassoi in HDPE in via Ventura 6

OrtoSottoSopra
– Ventura Lambrate, via Ventura 6
L’intervento è stato realizzato appoggiando o sospendendo su diversi piani decine di vassoi in HDPE combinati con altri materiali industriali. Il gioco di osservazione e di combinazione di prospettive è tutto nelle mani (negli occhi) dei visitatori che si sono accostati alla piramide centrale numerosissimi e hanno goduto la scenografia colorata allestita intorno e sopra al frequentatissimo chiosco del gelataio. Il progetto è dei soci di ORTID’AZIENDA e forma una composizione semplice, efficace e facile da riprodurre.
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OrtoSottoSopra: i vassoi con le piantine intorno al chiosco del gelataio in via Ventura 6

Orto4D –
Ventura Lambrate, via Oslavia 8
Nell’area industriale della zona Lambrate sono sorte nuove visioni di orti aziendali inseriti in contesti in via di trasformazione. Dimensioni diverse sono state accostate in una combinazione quasi casuale: carrelli usati per la logistica dell’industria illuminotecnica sono stati convertiti alla produzione di insalate ed erbe aromatiche; da uno squarcio della pavimentazione è riemersa la terra in cui gli ortaggi hanno trovato spazio di crescita; un wall painting 3D del giovane artista Giovanni Testori ha ‘bucato’ il muro aprendo la via al viaggio dell’orto verso il quartiere. E così è avvenuto davvero, con i carrelli che hanno preso la strada di Overlite per formare un orto aziendale stabile, dimostrando che la quarta dimensione, già evidente nella crescita delle piantine, per gli orti del Fuorisalone 2013 non è affatto effimera.
Tutti i materiali usati nelle installazioni sono di origine industriale ma anche di recupero e sono adattabili all’uso in qualsiasi contesto (aziende, scuole, ospedali etc.). I materiali organici e naturali sono prodotti con criteri biologici.
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Orto4D: dettaglio dei carreli usati per la logistica dell'industria illuminotecnica con le insalate

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