La mostra sarà incentrata sul metodo di lavoro, unico nel suo genere, di Studio Mumbai. Per la prima volta saranno presentati gli studi fotografici che descrivono come il fondersi della città formale e di quella informale ha influenzato la creazione dei loro edifici. Nella mostra saranno anche esposti schizzi, disegni esecutivi e video, insieme alle immagini di alcuni degli edifici realizzati, tra i quali la Palmyra House, Tara House, Copper House ed altri tra i progetti più importanti. Il visitatore avrà la sensazione di entrare fisicamente nello studio e di viverne l'atmosfera creativa.
Come spiega Bijoy Jain: "Prassi è il processo attraverso cui una teoria, lezione o abilità viene attuata, messa in pratica, eseguita o concretizzata. Il termine può anche essere riferito all'attuare, applicare, esercitare, realizzare o mettere in pratica delle idee. Onnicomprensiva, la prassi dell'architetto, sia essa tangibile, ambigua o teorica, riguarda principalmente la natura dell'essere. Questa impostazione ontologica in "Praxis" può forse esprimere il modo in cui il lavoro dello Studio Mumbai viene creato attraverso un processo iterativo, in cui le idee vengono esplorate attraverso la produzione di modelli su larga scala, studi di materiali, schizzi e disegni, per formare una parte intrinseca del nostro pensiero e del nostro corpo. I progetti vengono sviluppati attraverso un'attenta considerazione dei luoghi e una pratica che si relaziona attivamente ad ambiente e cultura, e tiene in considerazione il coinvolgimento fisico ed emotivo degli individui interessati; una pratica in cui le tecniche costruttive e i materiali derivano da un'ingegnosità conseguente alla limitatezza delle risorse".
Studio Mumbai: Praxis
Lunedì 15 ottobre 2012, h. 18: Conferenza di Bijoy Jain
Presentata da Francesco Garofalo e Margherita Guccione
The British School at Rome, via Gramsci 61, Roma
