Berlino 2006: dopo oltre 100 anni l'architetto Robert Quehl viene incaricato di trasformare nuovamente questo edificio in casa residenziale, compito non facile. Dopo la Seconda Guerra Mondiale gli interni sono stati completamente modificati. I nuovi proprietari, affascinati dalla storia della loro futura casa, decidono di ristrutturare gli ambienti nello stile che un tempo aveva caratterizzato il Deutscher Werkbund.
Insieme alla casa anche la cucina doveva soddisfare i principi del movimento. Per questo progetto è stato scelto il sistema bulthaup b3 in acciaio e rovere di palude con raffinate venature orizzontali. L'essenza è un rovere unico e pregiato, un legno fossile di oltre 2000 anni estratto durante gli scavi di risanamento del Danubio. Una finitura esclusiva, quindi. Il progetto di Berlino è un esempio concreto di come la cucina debba essere personalizzata, 'adattiva', così da rispondere alle aspettative di chi la utilizza.
Accanto vi è una sala che si affaccia sul giardino con speciali decorazioni a soffitto realizzate con lamine di metallo colorato provenienti dagli Stati Uniti, dove un tempo era diffusa l'arte di decorare i soffitti. Un contrasto ricco di colori rispetto allo sfondo del pavimento in basalto scuro e alle colonne bulthaup che qui, lontane dalla cucina, si inseriscono nell'estetica sobria dell'ambiente.
