Negli anni '30, il noto romanziere André Gide raccomandava, persino ai manipolatori Surrealisti, la conoscenza della geografia prima di intraprendere qualsivoglia attività artistica. Sin dalla seconda metà degli anni '80, l'esperienza artistica di Luca Vitone si è concentrata essenzialmente sull'idea, e insieme la pratica, di luogo. In questo caso il luogo assume un duplice significato: quello di immagine geografica storico-culturale e di individuazione di spazio concreto. Nel corso degli anni, dunque, Luca Vitone ha fatto sua questa attitudine modernista coniugando la figura romantica dell'esploratore all'analisi e all'ironia concettuale. Il suo lavoro esplora così il modo in cui i luoghi si soggettivizzano attraverso la produzione culturale: l'arte, la cartografia, la musica, il cibo, l'architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche.
Accanto a questa personale ricerca geografica, Luca Vitone ha avviato, da circa un decennio, una altrettanto originale e differente riflessione sulla natura del monocromo.
Per il finissage della mostra di Luca Vitone presso la Fondazione Brodbeck di Catania e Museion di Bolzano, sarà presentato un libro, edito da Mousse, che accoglierà, tra l'altro, le immagini delle due mostre.
fino al 15 settembre 2012
Progetto di residenze: Fortino 1
Fondazione Brodbeck
Via Gramignani 93, Catania