La crisi complessa che ha colpito il Giappone lo scorso 11 marzo ha segnato indelebilmente la storia moderna della terra del Sol Levante. Ci siamo chiesti più volte in quanto stranieri e architetti in che modo contribuire con il nostro lavoro alla ricostruzione delle aree disastrate. Grazie all'incontro e alla collaborazione fra Kengo Kuma, la Comunità Sant'Egidio, il gruppo di volontariato Italians for Tohoku, l'ambasciata d'Italia in Giappone, e il Kuma Lab dell'Università di Tokyo si è sulla buona strada per offrire un contributo concreto alla comunità di Rikuzentakata, città della regione di Tohoku, quasi totalmente spazzata via dallo tsunami dello scorso 11 marzo.

Cio avverrà attraverso la realizzazione di un centro di incontro per anziani: un'opera di pubblica utilità ad alto valore sociale e culturale. Ispirata alle forme del loto, metafora di un organismo che vive galleggiando sull'acqua, tale opera coinvolgerà i falegnami del luogo per la costruzione. Altro requisito del progetto è la sostenibilità ambientale dell'intervento, e la capacità di rapportarsi al contesto in maniera organica e rispettosa del paesaggio. Il finanziamento dell'operazione è reso possibile alla raccolta fondi operata dagli Italians for Tohoku e dal contributo dato dalla Comunita Sant'egidio. Il progetto preliminare è stato donato da Kengo Kuma, e questa operazione ha un significato simbolico unico nei rapporti di amicizia e cooperazione internazionale. La fragilità della vita ha necessità di ritrovare sicurezza attraverso una casa solida che l'Italia regala al Giappone ferito. Un progetto veramente teso a contribuire al recupero della fiducia nell'equilibrio della relazione fra uomo e natura. Un'architettura come un luogo di incontro per ritrovare la gioia per ricostruire fisicamente e spiritualmente.

Luogo: Rikuzentakata, Iwate
Destinazione: edificio pubblico
Superficie del sito: 1.000 mq
Superficie totale dell'edificio: 220 mq
Materiali della struttura: legno
Concept e progetto: Kengo Kuma and Associates: Jun Shibata, Kazuyo Nishida, Hiroaki Saito University of Tokyo, Kengo Kuma
Lab: Matteo Belfiore, Salvator-John A. Liotta
Organizzazione: Comunità Sant'Egidio, Italians for Tohoku
Con il patrocinio di: The Embassy of Italy in Japan,
Ingegnere strutturista: Jun Sato