Operae: Riti

Sono stati presentati a Torino cinque progetti di ricerca degli studenti di NABA che indagano il tema del rito.

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, ha partecipato alla seconda edizione di Operae, la prima mostra-mercato dedicata al design autoprodotto che si è tenuta a Torino dal 4 al 6 novembre 2011.

In mostra, presso la Sala Cavour dell'Hotel Sitea, oggetti, progetti e installazioni scelti come simbolo e icona dei comportamenti, delle relazioni, delle credenze e dei bisogni della natura umana e della realtà sociale: oggetti tramite, oggetti rituali, oggetti strumentali, che usano il tangibile al servizio dell'intangibile.

Gea, di Gaia Bottari e Michele Bianconcini. Una seduta particolare che ospita al suo interno una pianta che, crescendo, segnala all'utente il trascorrere del tempo, modificando fortemente l'aspetto della seduta stessa. Lo scopo di questo progetto è la realizzazione di un metodo alternativo di lettura del tempo, che si contrapponga agli ordinari dispositivi di misura.

Cin cin, unconventional glasses, di Stella Orlandino. 8 bicchieri, 8 modi di essere, 8 scuse per brindare. Una collezione d'autore di calici che, come personaggi teatrali, nascondono dietro il loro volto, usi, costumi e vizi dell'uomo all'interno della società contemporanea.
In apertura: Federica Oronti, <i>Convivii</i>; qui sopra: Gaia Bottari, Michele Bianconcini, <i>Gea</i>
In apertura: Federica Oronti, Convivii; qui sopra: Gaia Bottari, Michele Bianconcini, Gea
Convivii, di Federica Oronti. L'etimologia è evidente: 'convivio' da cum vivere, vivere insieme. Nel modo più semplice e immediato la parola propone un'identità fra l'atto del mangiare e quello del vivere. Set di doni per neo conviventi.

Diario di un designer, 7 piccole storie all'ora del caffè, di Sara Ricciardi. Dalla redazione di "Diario di un designer, sette piccole storie all'ora del caffè", in cui le persone hanno confidato in dettaglio, storie, visioni ed esperienze legate al cibo, sono emersi sette ritratti bizzarri di approcci al cibo che hanno prodotto altrettanti oggetti che ne soddisfacessero le esigenze.

Tavola Calda, di Elis Bonini, Astrid Luglio, Matteo Sangalli, Erika Zorzi. Acca-nto, Pancotto, Su di noi, Con te-iner, Piedino e Sottocoperta sono le sei strutture fatte di tavoli e sedie che fanno parte di una sperimentazione progettuale che si pone l'obiettivo di avvicinare le persone durante il pasto.
Stella Orlandino, <i>Unconventional glasses</i>
Stella Orlandino, Unconventional glasses
Riti
a cura di Vered Zaykovsky e Luca Macrì
Progetto di allestimento: Luca Macrì
Coordinamento: Elis Bonini, Erika Zorzi e Federica Oronti
Progetto grafico: Astrid Luglio, Matteo Sangalli e Gaia Bottari
Gadget: Sara Ricciardi e Michele Bianconcini
Sara Ricciardi, <i>Diario di un designer</i>
Sara Ricciardi, Diario di un designer

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