Il progetto del parco recupera gli elementi tipici della campagna romana (alberi sparsi, campi agricoli aperti, radure, forre e resti archeologici) e, attraverso un sistema di sponde urbane (che offrono l’accesso alla città) riduce l’impatto del costruito e offre una vista omogenea dal parco, attraversato da percorsi pedonali e ciclabili, da pendii verdi che si alternano a terrazzamenti dalle atmosfere via via sempre più rurali.
Il nuovo complesso sportivo (due piscine, palestra polivalente per competizioni sportive, club house e sala riunioni) è parzialmente interrato e, grazie a un gioco di piani orizzontali e inclinati, sottolinea la sua relazione con il paesaggio e con l’orografia del parco Radicelli. Alla quota stradale è previsto un piano a prato fiorito, collegato da rampe pedonali alla quota intermedia, dove è previsto un trattamento minerale.
Alcuni tagli orizzontali che attraversano il volume consentono ampie viste del paesaggio. Uno di questi, sulla copertura, costituisce l’ingresso all’ampio foyer centrale, una piazza coperta, che attraversa l’edificio in senso trasversale da Sud a Nord, affacciandosi sul parco. Il belvedere sulla copertura del complesso sportivo offre un nuovo spazio pubblico senza compromettere la continuità tra il parco e il nuovo quartiere.
Foto Courtesy Studio Uap
