In un palazzo signorile degli anni ’30, affacciato sulla baia di Santander, nel cuore marittimo della città, Bian Office ha trasformato un appartamento caratterizzato da una tradizionale e rigida divisone degli spazi in uno spazio domestico contemporaneo, sia per la nuova organizzazione degli ambienti, sia per la scelta di materiali e finiture.
L’originario aggregato di stanze, tutte di analoghe dimensioni, è sostituito da un grande open space centrale, che accoglie cucina, sala da pranzo e soggiorno, senza però creare una netta separazione fra i luoghi della casa.
In questo nucleo primario le pareti svaniscono lasciando protagonisti strutturali indiscussi i pilastri in cemento lasciati a vista, così come le travi, il tutto a dar vita a un reticolo grezzo che scorre lungo l’intero appartamento, facendo da contraltare all’altro motivo dominante, l’utilizzo delle piastrelle nei vari ambienti funzionali.

La pavimentazione continua in linoleum crea infatti un flusso unitario sul piano di calpestio, interrotto eccezionalmente dove cominciano bagni e cucina, dove prende piede un manto di piastrelle bianche, che sale anche a rivestire le pareti. Ad animare la neutralità del “non colore” sono però le fughe, dipinte di blu, giallo, e arancione, in modo da conferire a ciascun ambiente un carattere di chiara riconoscibilità.
Il blu è inoltre il colore primario di tutto lo spazio, scelto per connotare gli unici pezzi di arredo fisso, realizzati per il mobile cucina e per le armadiature delle camere da letto, queste ultime trasformate in sfondi per le viste sulla baia che nobilitano le zone notte, posizionate lungo la fascia perimetrale dell’appartamento.
L’illuminazione generale riprende l’estetica in parte underground dettata dagli elementi strutturali, con binari di faretti e tubi al neon con cavi e canaline a vista, facendo sì che tutte le scelte convergano verso la definizione di una domesticità contemporanea, dai tratti essenziali e confortevoli.