I Bagni Voroninsky di San Pietroburgo, conosciuti anche come i “Bagni della Lanterna”, sono stati costruiti originariamente nel 1870-1871. Progettati dall’architetto Pavel Suzor, gli spazi si distinguevano per le ricche decorazioni e i sistemi tecnologici all’avanguardia. Gli interni erano caratterizzati dall’uso di materiali pregiati, dalle finiture preziose e dagli arredi in stile Luigi XVI. Sotto il dominio sovietico i Bagni della Lanterna vennero rivoluzionati, con lo smantellamento delle cabine, di molte decorazioni e delle vecchie stufe a carbone. Anche il nome “Bagni Voroninsky” venne sostituito con un più austero “N. 43”. Recentemente, lo studio Megre Interiors è stato incaricato di portare la struttura – in stato di degrado dopo 15 anni di abbandono – al suo splendore originale. In collaborazione con il restauratore Rafael Dayanov hanno raccolto quante più informazioni possibili, utilizzando documenti storici, disegni, fotografie e frammenti di materiali ed elementi architettonici. Sono riusciti così a ricostruire una parte degli ambienti originali. Per il resto hanno dovuto ripensare gli spazi da zero, cercando di bilanciare storia e modernità.