Un ristorante in Cina ispirato al calendario lunare

Sò Studio, lo studio fondato da Jessica Wu e Mengjie Liu nel 2016 e con base a Shanghai, ha progettato un ristorante in una villa indipendente su West Jianguo Road, un’area che un tempo apparteneva alla Concessione Francese e che tuttora rimane un’importante zona di conservazione della cultura europea in Cina, una piccola oasi protetta dal caos della metropoli.

“There is no plan. The beauty of the accident” è il motto dello studio. Ma nulla in questo progetto è un “incidente”: dai materiali alle texture, dai colori alle forme, tutto è studiato nel minimo dettaglio per evocare al meglio l’ethos del luogo –  uno spazio dedicato al rituale del tè e un moderno Karensansui (il giardino secco giapponese, ndr.)

Lunar, un ristorante di cucina cinese contemporanea, si sviluppa su due piani. Tonalità matte e colori tenui si alternano all’ingresso, dove una reception monolitica rende chiaro fin da subito il gioco di volumetrie: forme ellittiche e geometrie semplici si affiancano creando un ambiente equilibrato. Qui si trova anche l’area lounge, una piccola alcova con l’arredamento danese di MatzForm: una stanza dedicata al rituale del tè che restituisce un’esperienza multi sensoriale. I mattoncini creati con foglie di tè pressate e incastonati nei muri in terrazzo, insieme al marmo, al legno e alle morbide texture dei tendaggi di bambù, sono una perfetta fusione dello stile scandinavo e dei tradizionali giardini cinesi. 

L’attenzione ai dettagli emerge specialmente al secondo piano, nella sala da pranzo. Qui, giochi di trasparenze e toni opachi rivelano l’intento dello studio di creare un’atmosfera zen. Un rigolo d’acqua scavato nel pavimento e una partizione semi-trasparente separano la sala da pranzo comune da quella privata. Le poche rocce grezze disposte nelle stanze riflettono l’essenza organica del luogo. Ai tavoli,  le lampade a soffitto richiamano le lanterne cinesi di carta, mentre i pannelli di legno dipinti a mano con sfumature arancioni evocano il pallore di una notte al chiaro di luna. 

La collaborazione con la fiorista e designer Maggie Mao fa sì che anche i pochi elementi decorativi evochino calma e tranquillità: piccoli vasi con all’interno un unico stelo sono un chiaro richiamo all’arte dell'ikebana.