Se il vivo colore rosso che lo ammanta non rischiasse di portare fuori strada, la scelta degli interni del nuovo monomarca di Fleur du Mal potrebbe essere ben descritta dall’ossimoro rivolto a tante star del cinema allo stesso tempo aristocratiche quanto irrefrenabilmente erotiche: “ghiacchio bollente”.
Il marchio canadese, produttore di lingerie di alta gamma, esplora infatti una sintesi tra lusso sofisticato e sensualità esplicita per l’apertura del suo nuovo monomarca sulla West Coast. “Per il nostro primo monomarca a LA, la traiettoria è stata quella dell'Italia anni '70 che incontra lo Studio 54, con un pizzico di sensualità parigina”, racconta la fondatrice di origine canadese Jennifer Zuccarini, che ha affidato la progettazione degli interni allo studio Perron—Roettinger.
Combinando stilemi borghesi - il parquet spinato, la lampada Foglio di Tobia Scarpa per Flos – alla fluidità delle forme organiche di divani, quinte e bancone, lo spazio glissa su qualsiasi ammiccamento iperdecorativo e sceglie la via delle linee smussate e di un inequivocabile colore rosso alle pareti. Un espediente che permette alla sensualità di deflagrare senza volgarità, non dissimulando la natura del negozio ma tendendolo al riparo da derive massimaliste. In questa nicchia dominata dal rosso, il prodotto si fa anche vivido e discreto: senza inondare gli espositori, preferisce musealizzarsi entro nicchie e stand, usando la sottrazione come strategia per sottolinearne il protagonismo non gridato.
- Programma:
- Flagship store
- Location:
- Los Angeles
- Architetti:
- Perron—Roettinger
- Area:
- 90 mq
- Anno:
- 2021