Il progetto ha previsto la ristrutturazione di una casa di legno unifamiliare costruita negli anni Ottanta a Sapporo, sull’isola di Hokkaido. Piccolo e angusto, l'edificio non era adatto ad ospitare i suoi nuovi abitanti: una famiglia di tre componenti e i loro due gatti. La casa viene ridefinita interamente a partire dalla sua sezione. Il fronte sud-ovest verso la strada si alza con un secondo livello per ospitare due camere da letto, mentre in corrispondenza del fronte opposto più basso, viene ricavato sopra al soggiorno un piano soppalcato: una stanza segreta in cui rifugiarsi e rilassarsi sui tatami. Tra questo salto di quota viene inserito un elemento dalla forma plastica e avvolgente dipinto di bianco, un muro a “R” come lo definiscono i progettisti, che racchiude il vano scala e inonda di luce mite e diffusa tutta l’ambiente domestico. La calda pelle di legno di larice che riveste la casa e l’intreccio di livelli, funzioni e visuali, definiscono una dimensione flessibile e avvolgente dello spazio domestico.