“Be Bold. Resonate with Soul,” per Samsung, è più di uno slogan. È un’intera filosofia che prende vita in Resonance, l'installazione interattiva a Fuorisalone 2019. In via Bergognone, in cinque diverse stazioni i visitatori sperimentano i tre principi fondamentali del design Samsung: empatia, scoperta, immersione. La mostra celebra anche il cinquantesimo anniversario di un marchio che fin dall’inizio ha posto il consumatore al centro del suo processo creativo. E l’importanza cruciale dell'esperienza dell’utente è ancora un mantra per Don Tae Lee, Samsung Executive VP e Head of Design. Lo abbiamo incontrato durante la Design Week. Qual è la filosofia del design in Samsung? Samsung progetta per il consumatore. Cerchiamo di produrre la tecnologia migliore e più funzionale per le persone. L'esperienza del consumatore è davvero importante per noi. Il design fa da interprete tra tecnologia e consumatore. È questo il senso della vostra installazione? Sì. Come puoi vedere, ad eccezione dei televisori non ci sono prodotti. Riguarda la natura umana. È diversa dalle altre mostre che abbiamo a Milano (24h Kitchen e Milan Unveiled). Qui vogliamo mostrare il nostro lato emotivo.
Samsung: “Il nostro design per gli utenti”
Un colloquio con Don Tae Lee, responsabile del design del marchio sudcoreano.

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- 11 aprile 2019
Qual è l'approccio progettuale di Samsung alle nuove tecnologie? Prepariamo in anticipo ciò che lanceremo sul mercato. A volte cinque anni prima. Quando presentiamo un nuovo prodotto, abbiamo già considerato come reagirà il consumatore. Cerchiamo di proporre qualcosa di vantaggioso, che si tratti di IA, guida autonoma, robot, o altro. Il problema è, come può usarlo l’acquirente? E per quanto riguarda l'interfaccia, che è il collegamento tra hardware e software? Quando sviluppiamo una nuova UI, un'interfaccia utente, ci interroghiamo sempre su come verrà usata dai nostri clienti, ci chiediamo come renderla semplice e comoda da usare. Le persone, per esempio, non vogliono che lo schermo sia troppo luminoso quando si svegliano la mattina, ecco perché sul Samsung Galaxy abbiamo previsto la modalità notte. Lavoriamo a stretto contatto con i fornitori per trovare le giuste soluzioni.
Casa intelligente: ogni elettrodomestico diventerà "intelligente"? La smartness, l'intelligenza degli oggetti, deve seguire i bisogni delle persone. Il design intelligente è un equilibrio, ogni prodotto deve diventare intelligente, ma è importante che i consumatori lo accettino. Samsung ha lanciato il suo primo telefono arrotolabile. È un concetto che estenderete ad altri prodotti? Non lo so ancora. Il telefono lo abbiamo fatto perché i clienti vogliono schermi più grandi in meno spazio. Pensi che gli smartphone come li abbiamo sempre conosciuti cambieranno nei prossimi anni? Le persone vogliono una vita semplice, qualcosa di pratico e comodo da portare. Stiamo facendo tutto in questa direzione. Il tempo lo dirà. Il design è qualcosa di profondamente umano, o pensi che un giorno l’intelligenza artificiale possa prendere il tuo posto? Sono molto curioso di vedere se questo possa accadere, ma non lo so. Non lo sappiamo. Il design riguarda le emozioni e i dettagli che l'intelligenza artificiale non può risolvere. Un giorno, forse.
- Resonance
- 9-14 aprile, dalle 10 alle 20
- Spazio Bergognone, via Bergognone 26, Zona Tortona