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Dopo Nodus arriva Exto, parola d’ordine: sperimentazione.

Il chiostro di San Simpliciano torna a ospitare tra i suoi porticati i tappeti di Nodus e la prima di Exto neo-nato progetto dedicato all’arredo.

“The Secret Place of Design”, Nodus,  Exto, chiostro di San Simpliciano, Fuorisalone 2018

Conosciamo Nodus, marchio di tappeti nato da un’azienda di arredo “Il piccolo” di Andrea Galimberti, grazie alle sue peculiarità: alta fattura, originalità e sperimentazione. Ritroviamo nel brand Exto, sempre figlio di Galimberti, le stesse caratteristiche: “EXTO sarà meno artistica ma sempre innovativa” afferma l’imprenditore.

Nodus continua ad arricchire la sua collezione con grandi nomi: Alessandra Baldereschi, Marco Carini, Faberhama, Maarten Baas, Kiki Van Eijck, Nendo e Laureline Galliot  “La parte più entusiasmante è studiare e seguire i designer per poi collaborare. La condivisione del processo creativo e produttivo ci permette di crescere”, racconta Galimberti. Basta osservare Flatter di Maarten Bass: “Ho disegnato un bell’interno, ma quando ho finito un rullo compressore è passato dalla stanza. [...] Comunque sia, è diventato un grande tappeto.” Si può seguire con lo sguardo la linea continua del disegno di One Stroke Blu (o Red) di Nendo, per capire che ci troviamo di fronte a tappeti non convenzionali. E se l’unica remora fino a oggi era il costo, Galimberti rassicura “stiamo approntando un sistema nuovo per ordinare tappeti di design personalizzati anche a prezzi meno impegnativi”.

Exto si affaccia al design con nomi altrettanto prestigiosi: Lanzavecchia+Wai, Francesco Faccin, Lorenzo Damiani, Paolo Cappello, Constance Guisset, Sam Baron e Matali Crasset. Il sistema di cassettiere Overlooking di Lorenzo Damiani è la sintesi di una fine intelligenza progettuale, le maniglie alari dei cassetti fungono anche da contenitori di “oggetti di passaggio o libri pronti per essere letti”, spiega Damiani. La madia Clockwork di Lanzavecchia+Wai, racconta la designer Francesca, “è la celebrazione di elementi funzionali solitamente nascosti, come le cerniere, che diventano piercing”. Il tavolo Quattrogambe di Francesco Faccin è la sintesi tra meccanica ed estetica: piano e gambe sono intercambiabili, grazie a un sistema ad incastro, e l’utente può dare vita ad infinite combinazioni.

“The Secret Place of Design”, Exto, chiostro di San Simpliciano, Fuorisalone 2018
“The Secret Place of Design”, Exto, chiostro di San Simpliciano, Fuorisalone 2018
Titolo mostra:
The secret Place of Design
Luogo:
Chiostro di San Simpliciano
Indirizzo:
piazza S. Simpliciano, 7

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