I migliori auricolari wireless tra cui scegliere nel 2023

Estensione dello smartphone e oggetto must-have dei nostri giorni, gli auricolari sono un dispositivo funzionale e al tempo stesso un imprescindibile elemento di lifestyle: la guida ai migliori sul mercato a seconda delle diverse esigenze. 

Lanciati nel 2016 come companion wireless dell’iPhone, gli AirPods, gli auricolari senza cavi di Apple, hanno aperto la strada per una nuova categoria di prodotto che nel giro di pochissimo è diventata gettonatissima in generale e senza dubbio la più popolare tra i cosiddetti dispositivi wearable – oggetti tecnologici indossabili che comprendono per esempio anche gli orologi come l’Apple Watch o gli occhiali in realtà aumentata che presto potrebbero diventare un nuovo oggetto del desiderio.

Gli auricolari wireless, a differenza di quelli con cavo, integrano una grande serie di funzioni tecnologiche, che ne ottimizzano il suono a seconda della situazione d’uso e provvedono a isolare chi ascolta dai rumori dell’ambiente circostante. Fin da subito sono stati impiegati come accessori di realtà aumentata audio, grazie all’integrazione con gli assistenti vocali: Siri, Alexa, Assistente Google, e così via. Quando non vengono usati, si ripongono in una custodia con batteria che ne aumenta drasticamente l’autonomia – una giornata intera di riproduzione è la media attuale offerta dai top di gamma.

La combinazione di comodità, mobilità, integrazione con i dispositivi, qualità del suono e tecnologia di ricarica rende gli auricolari wireless molto popolari tra gli utenti di tutto il mondo. Le caratteristiche principali che li differenziano tra di loro e che possono orientare una scelta sono appunto la qualità della riproduzione musicale, quella dell’ANC (cancellazione del rumore attivo), la presenza di una modalità trasparenza, che utilizza i microfoni a bordo per fare entrare i suoni del mondo esterno, come se non si indossasse il dispositivo. E poi sono da considerare l’autonomia della batteria, la personalizzazione dell’interfaccia dei comandi touch e il supporto software delle app con cui si gestiscono funzioni avanzate, come per esempio l’impostazione dei preset di equalizzazione o l’impostazione di funzioni sonore avanzate come l’audio spaziale di Apple o il 360 Reality Audio di Sony. 

AGGIORNAMENTO: Ad aprile 2023, l'articolo è stato aggiornato con i Nothing Ear (2), che hanno preso il posto dei Nothing Ear (1).

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