Nel mondo esistono 14 tipi diversi di prese elettrice e solo un paese al mondo dispone di un modello che non è compatibile con nessun altro stato: Israele.
Tra i progetti più stimolanti visti alla Jerusalem Design Week 2019 c’è quello del collettivo di ASI – Ambiguous Standards Institute, collettivo di ricerca turco che si ispira a un ente istituzionale realmente esistito negli anni Sessant in Turchia, che aveva il compito di comparare gli standard locali relativi a prodotti, servizi e protocolli, con quelli di altri paesi per verificarne la adattabilità.
![Ambiguous Standards of Electricity: Plugs and Outlets Ambiguous Standards of Electricity: Plugs and Outlets](/content/dam/domusweb/it/design/gallery/2019/07/01/standard-ambigui-e-geopolitiche-del-quotidiano/domus-asi-20.jpg.foto.rmedium.jpg)
Il gruppo mantiene lo stesso spirito dell’istituto genitore e conduce queste comparazioni in un’era diversa: quella di Amazon e di Ali Express, in cui oggetti da ogni parte del mondo sono reperibili con pochi click.
Attraverso l’accumulazione e il riordino di oggetti di uso quotidiano, frammenti banali di diverse culture materiali, ASI porta avanti un’analisi geopolitica e sociale che tocca vari paesi e che si interessa più a movimenti, accordi e relazioni che a geografie precise.
![](/content/dam/domusweb/it/design/gallery/2019/07/01/standard-ambigui-e-geopolitiche-del-quotidiano/domus-asi-07.jpg.foto.rmedium.jpg)
Bicchieri da te, uova, attrezzi da cucina, ritmi musicali, gesti e strumenti per la misurazione del tempo: oltre alle prese elettriche esposte a Gerusalemme la ricerca comprende altri sei capitoli, ognuno dei quali organizzato ed esposto in una cassa di legno. Il progetto è stato esibito per la prima volta alla 4. Istanbul Design Biennial, all’interno della mostra “A School of Schools: Design as Learning”, che è adesso visitabile al Mine Cultuurcentrum di Genk fino al 29 settembre 2019.