La Design Indaba Capsule Collection presenta un’attenta offerta al pubblico di prodotti sudafricani in edizione limitata, appositamente selezionati per l’occasione. Saranno in vendita pezzi unici di vasellame in ceramica di Dudu Mtimkulu, sciarpe di seta tagliate e colorate a mano di Mantua Silkwear, oltre al bellissimo e minimalista carrello da vini del marchio Breathe Easy di Jenna Flynn. L’artista visiva Neo Mahlangu ingrandisce i suoi ritratti di grandi donne e trasforma questi schemi decorativi in una serie di straordinarie fodere per cuscini.

Daniel Ting Chong ha usato creativamente la scrittura del codice per elaborare l’identità visiva di Design Indaba 2019, dimostrando i risultati dinamici della collaborazione tra l’uomo e l’intelligenza artificiale. Creando solo 13 forme (quadrati, triangoli, stelle e via dicendo) e selezionando solo cinque colori (tra cui il “rosa gomma da masticare” e il “senape da fast-food”) il grafico di Città del Capo e la sua squadra hanno scritto un codice con parametri che consentono al software di moltiplicare questi elementi in configurazioni casuali, che ora si possono vedere in tutta la campagna di comunicazione di Design Indaba.

Faith XLVII è la street artist più celebre del Sudafrica. Oggi vive a Los Angeles e continua a sperimentare sui materiali, usando oggetti di recupero e elementi costruttivi combinati con la pittura, le proiezioni, le mappature, i video, la stampa e il disegno. Nel corso di una conferenza al Design Indaba di quest’anno presenterà Aurum, una performance condivisa realizzata insieme con Inka Kendzia che parla di immigrazione, di protesta, di oppressione e della forza dello spirito umano nel superare questi ostacoli. Sarà animata dal musicista Pure.

Durante il festival Ikea lancerà la sua collezione Överallt, da tempo annunciata. In due anni di elaborazione questa linea di mobili, tessuti, stoviglie e perfino borse della spesa è stata creata da designer, architetti e artisti di cinque paesi africani, in collaborazione con i celebri designer di Ikea. Questi pezzi in edizione limitata, dedicati ai moderni rituali urbani e alla loro importanza nella vita domestica di autori tra cui Selly Raby Kane, Sindiso Khumalo e Issa Diabaté, saranno disponibili nei punti di vendita Ikea a partire da maggio.

Il celebre architetto e designer d’interni britannico John Pawson, dopo il suo intervento a un convegno, firmerà il suo libro Spectrum (edito da Phaidon): un viaggio visivo fatto di 320 fotografie da lui scattate nel corso di molti anni. Pawson, noto per essere un minimalista che lavora per lo più su sfumature sommesse, nel suo repertorio di immagini mostra un volto diverso, documentando il fascino che prova per il colore. Pawson è noto soprattutto per aver traghettato l’architettura storica nell’epoca moderna, come si vede al Design Museum di Londra (già sede del British Commonwealth Institute), e nel Jaffa Hotel aperto l’anno scorso a Tel Aviv (ex monastero ed ex ospedale).