Il design e la fotografia raccontano le trasformazioni dell’Africa, a Milano. “AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography” è la mostra svolge questo racconto, al Palazzo Litta. Lo sguardo è in particolare rivolto all’Africa subsahariana: quaranta prodotti di design e cinquantacinque fotografie restituiscono l’immagine di una realtà innovativa e vitale. Le opere esposte sono colorate e vivaci, vitali: contrastano senza stonare con gli interni barocchi del palazzo. L’esito è eterogeneo, come era nelle intenzioni della curatrice Elisa Astori con il contributo della designer Cara Judd “Abbiamo scelto designer che rappresentano l’eterogeneità di questa estesa e semisconosciuta zona del mondo”.
![“AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography”, vista dell'installazione, Palazzo Litta 2018 “AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography”, vista dell'installazione, Palazzo Litta 2018](/content/dam/domusweb/it/design/2018/03/20/milano-design-e-fotografia-africane-in-mostra-al-palazzo-litta/domus-litta-01.jpg.foto.rmedium.jpg)
L’estetica degli oggetti è originale, i materiali naturali o di riutilizzo e di recupero come la plastica, le forme di ispirazione archetipiche della terra d’origine, il colore è costantemente presente. Ne sono esempio i lavori di Birsel&Seck e gli intrecci di Stephen Burks, i manufatti di lamiera e barili di petrolio di Hamed Ouattara e Ousmane Kouyate, le interpretazioni di oggetti del quotidiano di Inoussa Dao, le lampade realizzate con bottiglie di plastica di Haeth Nash. Ma ci sono anche oggetti “politici”, come le sedute e madie realizzate con armi e proiettili di Gonçalo Mabunda e le poetiche reinterpretazioni degli scafi delle imbarcazioni lignee abbandonate di Jean Servais Somian. I materiali naturali sono al centro della ricerca di Peter Mabeo, Pate e Francis Kéré, Nifemi Marcus Bello progetta per autocostruzione, le sculture di Cara/Davide sono un omaggio alle forme primitive dell’estetica africana.
![“AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography” , vista dell'installazione, Palazzo Litta, 2018 “AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography” , vista dell'installazione, Palazzo Litta, 2018](/content/dam/domusweb/it/design/2018/03/20/milano-design-e-fotografia-africane-in-mostra-al-palazzo-litta/domus-litta-05.jpg.foto.rmedium.jpg)
La sezione fotografica, curata di Maria Pia Bernardoni, vede una serie di artisti che “con il proprio lavoro affrontano individualmente questioni sociopolitiche contemporanee che hanno una risonanza globale”. È questo l’esempio della fotografa ivoriana Joana Choumali che, nelle sue immafini ricamate a mano, esplorail tema delle migrazioni e dei legami che si spezzano in numerosi paesi africani, gli artisti Siwa Mgoboza e Nobukho Nqaba, entrambi sudafricani, che si interrogano sull'identità in relazione alle influenze sociali e culturali; Maurice Mbikayi, congolese, che smaschera il fenomeno dell'abbandono di scarti digitali creando capi d'abbigliamento di sinistra eleganza; il sudafricano Andile Buka, con le sue eleganti ricostruzioni in bianco e nero, oppure il keniota Osborne Macharia, con immagini coloratissime e curate in ogni dettaglio. Il lavoro di Omar Victor Diop, presentato in collaborazione con la galleria Magnin-A, è un’importante riflessione sulla presenza di figure storiche di origine africana e il ruolo chiave che hanno giocato nel plasmare la storia economica e culturale europea.
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- Titolo:
- AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography
- Curatori:
- Elisa Astori, Cara Judd, Maria Pia Bernardoni
- Date di apertura:
- 15 marzo - 2 aprile
- Dove:
- Palazzo Litta
- Indirizzo:
- Corso Magenta 74